La storia
31.12.2024 - 15:30
Eventi e globalizzazione. Un binomio difficile da scindere. Non è un caso che da trent’anni finita l’era dei grandi promoter locali i concerti dei grandi nomi del panorama artistico italiano e internazionale di scena nella nostra penisola portano la firma delle solite tre o quattro mega agenzie spesso di proprietà delle grandi multinazionali dell’entertainment.
Ma c’è chi dalla provincia, incurante della legge del pesce grande che di solito divora quello piccolo, ha deciso di lanciare la propria sfida alle stelle (è proprio il caso di dirlo) e di dar vita 23 anni fa ad un “brand”, Ventidieci, con il quale oggi Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno occupano uno spazio importante del grande business degli spettacoli dal vivo: teatro, musica, festival, grandi kermesse culturali.
Ventidieci, da quel 2001 nel quale organizzò il primo spettacolo, “Chi è Tatiana” con Gabriele Cirilli, non solo riesce a rimanere in piedi in un settore dominato da giganti ma, anno dopo anno, colleziona successi in tutta Italia grazie a un’esperienza maturata sul campo, a rapporti consolidati con Comuni, teatri, artisti, grandi istituzioni pubbliche e tutta una serie di investitori commerciali che scelgono di veicolare attraverso le iniziative della dinamicissima realtà pontina le loro promozioni.
Sarà proprio Ventidieci a firmare questa sera tutti gli eventi “clou” della capitale. Da alcuni artisti ingaggiati per il concertone del Circo Massimo organizzato dal Campidoglio fino agli spettacoli programmati alla Nuvola con Massimo Ranieri, al Parco della Musica con Edoardo Leo e all’Auditorium della Conciliazione con Francesco Cicchella.
La particolarità di Ventidieci è che non ha la sede a Milano, Roma, Torino o Napoli. Ma “pulsa” tenacemente dal 2001 a Latina, cuore operativo di tutta l’organizzazione tecnica e logistica che sovraintende al corretto svolgimento di tutte le manifestazioni.
Berti e Bonanno che non amano apparire e autocelebrarsi hanno un vezzo che coltivano da anni. Quello di esibire in bella mostra sulla pubblicità dei loro eventi per le informazione e le prenotazioni, quel numero di telefono, lo stesso di sempre, preceduto da quello “0773” che è un pò anche l’anima di una storia di successo nella quale hanno creduto e investito da sempre. A molti sarà capitato di vedere, passando per il PalaEur, una delle vele pubblicitarie dei grandi concerti con quel numero di telefono orgogliosamente stampato nelle info della manifestazione. Una storia, quella di Ventidieci, che oggi, in piena stagione e in occasione degli eventi più grandi, fa lavorare tra dipendenti, collaboratori e aziende dell’indotto fino a 300 persone.
Una realtà che totalizza numeri che fanno impressione. D’altronde aver gestito in questi anni oltre 4.000 eventi coinvolgendo oltre tre milioni di spettatori fanno di questa azienda una di quelle “storie grandi” di una provincia come quella di Latina che spesso non riconosce talento, capacità imprenditoriale e creatività e fatica a capire come alcune risorse andrebbero messe a sistema per studiare nuovi modelli di sviluppo e contribuire a importanti operazioni di marketing territoriale. Per il prossimo anno, per esempio, per rimanere nel binomio azienda di successo-territorio Ventidieci, dopo aver nella scorsa estate riannodato i fili di una grande manifestazione, l’Arena del Mare di Sabaudia lavorerà per inserire la città di fondazione nel grande circuito dei festival estivi. L’Arena del Mare si svolgerà in due periodi diversi tra luglio e agosto e presto verrà presentato il programma definitivo che già vede confermato il concerto di Anastacia il 19 luglio per il quale si prevede l’arrivo di fans da tutta Italia.
Tanto per dire che anche il 2025, che comincerà tra qualche ora, sarà per Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno, pieno di sfide entusiasmanti. A partire dal brindisi di questa notte.
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