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L'evento

Rigenerazione urbana, Latina al centro del dibattito: nove progetti per il Lazio

Al Museo Cambellotti la prima tappa laziale del Festival “Città in scena”: istituzioni, professionisti e imprese a confronto sul futuro dei territori

Latina ha ospitato la prima tappa laziale del Festival diffuso della rigenerazione urbana Città in scena, promosso da Ance, Mecenate 90 e Cidac con il patrocinio di In/Arch e organizzato in collaborazione con Comune di Latina, Ance Lazio e Ance Latina. Un appuntamento di rilievo nazionale che ha acceso i riflettori su nove progetti pubblici e privati, esempi concreti di come spazi e aree degradate possano trasformarsi in luoghi moderni, vivibili e sicuri.

Nove progetti simbolo del Lazio che cambia

Dal waterfront di Formia con la “Passeggiata di Cicerone” alla riqualificazione dei padiglioni dell’ex Mattatoio di Testaccio a Roma, dalla rigenerazione dell’area ex Mistral di Sermoneta al recupero del gasometro nella Valle Faul a Viterbo. A questi si aggiungono il progetto per l’ex Avir di Gaeta, la riqualificazione del quartiere Nicolosi-Frezzotti e il nuovo ospedale di Latina, fino alla trasformazione dell’area ex Spes a Sabaudia. Interventi che raccontano la capacità del territorio di puntare su qualità dell’abitare, accessibilità, sicurezza e servizi.

I protagonisti a confronto

La giornata, articolata in due sessioni, si è aperta con i saluti della sindaca di Latina Matilde Celentano, del presidente della Commissione Bilancio del Senato Nicola Calandrini, del prefetto di Latina Vittoria Ciaramella e del presidente di Ance Latina Pierantonio Palluzzi. Hanno portato il loro contributo l’europarlamentare Salvatore De Meo, l’assessore regionale all’Urbanistica Giuseppe Schiboni e l’assessore comunale Annalisa Muzio, insieme a rappresentanti del mondo accademico e delle professioni.

“Collaborazione e coraggio”

Il presidente di Ance Latina, Pierantonio Palluzzi, ha evidenziato come la rigenerazione urbana debba basarsi su “una visione ampia e condivisa, superando frammentazioni normative e competizioni tra istituzioni”. Per il presidente di Ance Roma-Acer, Antonio Ciucci, la sfida passa da “semplificazione normativa, risorse pubbliche e private e partenariato pubblico-privato”. Nicolò Rebecchini, presidente di Ance Lazio, ha sottolineato la necessità di una normativa nazionale univoca, capace di andare oltre regole ormai datate.

Una nuova centralità per le città medie

Per la presidente di Ance nazionale, Federica Brancaccio, “le città medie stanno dimostrando una straordinaria vitalità, capaci di attrarre investimenti e servizi. Una vocazione che va sostenuta soprattutto in un momento in cui i grandi centri faticano a dare risposte concrete ai cittadini, a partire dall’emergenza abitativa”.

La tappa di Latina ha così rappresentato un’occasione di riflessione e proposta: un laboratorio in cui istituzioni, imprese e comunità hanno messo a fuoco la necessità di regole chiare, investimenti e collaborazione per trasformare il volto del Lazio e garantire ai cittadini spazi più moderni, inclusivi e sostenibili.

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