Cronaca
08.08.2020 - 20:00
Un grande attestato di stima da parte dell'intera comunità e tanta, tanta commozione hanno caratterizzato il pomeriggio di oggi, a partire dalle 16, nella pineta di Lido dei Pini, ad Anzio. Qui, infatti, è stato celebrato il funerale di Massimiliano Gori, il 51enne di Anzio travolto e ucciso da un gommone sabato scorso proprio nelle acque antistanti la "sua" Lido dei Pini, al confine fra Ardea e Anzio.
Centinaia le persone presenti nell'ampio spazio aperto che hanno partecipato al rito religioso presieduto da don Martino Swiatek (parroco della comunità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria di Lido dei Pini) e concelebrato da don Luca De Donatis, parroco della comunità di Sant'Anna, Madre della Beata Maria Vergine di Nettuno.
E' stato proprio don Luca a pronunciare l'omelia dopo la lettura del Vangelo, cercando di infondere conforto e speranza nei familiari e negli amici di Massimiliano, ancora scossi e distrutti dal dolore per la tragica scomparsa di un uomo buono e amato da tutti. «E' difficile trovare un senso a certe cose - ha esordito don Luca -, possiamo farlo solo nella paternità di Dio che, come Massimiliano, è padre e ora lo sta abbracciando. Il futuro verso cui tutti siamo in cammino è la vita eterna: oggi avremmo potuto parlare di Massimiliano, del suo passato e della persona che era. Ma lui, adesso, è con Dio, resterà sempre accanto alla famiglia, non la abbandonerà e la guarderà con gli stessi occhi di Dio».
Prima della benedizione della salma impartita da don Martino, tante sono state le testimonianze di chi ha conosciuto Massimiliano in vita. Particolari sono stati i ricordi e la memoria del suo impegno per Lido dei Pini, comunità che ha sempre amato, sostenuto e di cui è stato un punto di riferimento.
Commoventi, infine, le parole che la moglie ha affidato a una lettera letta da un ragazzo: ricordi verso l'uomo tanto amato, visto la prima volta da bambina e, dopo 15 anni, amato e poi sposato, fino alla gioia più grande, ossia la nascita della loro figlia.
Alla cerimonia era presente anche il sindaco di Anzio, Candido De Angelis.
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