Il fatto
26.08.2020 - 19:30
Quindici uova piccolissime, anziché le novanta previste. Una camera di deposizione più piccola del normale. E, purtroppo, uova tristemente vuote.
E' questo quanto emerso dall'ispezione del nido di tartaruga che si trovava sulla spiaggia di Torvajanica (Pomezia) nei pressi dello stabilimento "Bora Bora", lungo la spiaggia libera adiacente. Nella notte, infatti, il personale di TartaLazio - la Rete della Regione Lazio che si occupa della tutela delle tartarughe marine e che ha seguito fin dal primo momento tutte le operazioni di messa in sicurezza e gestione del nido -, ha deciso, sotto il coordinamento dell'Istituto Anton Dohrn di Napoli, di ispezionare la camera di deposizione per valutare il da farsi, alla luce del fatto che dopo 64 giorni ancora non c'era traccia di nascite.
«Le premesse per un successo c'erano tutte - hanno fatto sapere da TartaLazio -. Eppure, nonostante fosse passata una settimana dalla data prevista per la schiusa, nessun segno annunciava l'uscita dei neonati. A quel punto era necessario intervenire per vedere se le uova avessero qualche problema o se fosse opportuno continuare nell'attesa. In piena notte, per evitare il caldo che avrebbe potuto danneggiare le uova o i piccoli, e utilizzando solo luci rosse, che i rettili non percepiscono, si è così avviata l'ispezione. E qui purtroppo è arrivata la sorpresa che nessuno si aspettava. La camera di deposizione era di dimensioni inferiori alla norma e conteneva non più di una quindicina di uova (di solito sono tra 80 e 100), molte delle quali piccolissime e tutte inesorabilmente vuote. La cosa è assolutamente sorprendente ed è giustificabile solo con l'infertilità delle uova deposte da mamma tartaruga, un evento rarissimo e del tutto imprevedibile, tanto che anche dall'Anton Dohrn hanno manifestato la propria sorpresa per il fenomeno, più unico che raro. Le uova sono state raccolte e trasportate all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana per le indagini del caso».
Di conseguenza, il triste risultato «è imputabile esclusivamente alle condizioni della madre e non a situazioni locali. Sarà molto interessante cercare di capire quali problematiche hanno impedito alle uova di essere fecondate».
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