Cronaca
27.05.2023 - 20:30
Benvenuti alla Scala I del civico 236 del Palazzo di Vetro, il condominio all'interno del quale non esistono regole. Lo sanno bene tutti quei residenti regolari (ormai pochi) che, pagando affitto e bollette ogni mese, si trovano a dover vivere continuamente situazioni di disagio, paura, disgusto e anche rabbia. Ieri, però, è arrivato un segnale: la polizia è intervenuta per eseguire degli sgomberi, come sollecitato dall'amministrazione del condominio privato, che nei mesi scorsi aveva collaborato con le forze dell'ordine per effettuare un censimento all'interno del palazzo.
Un problema, quello della Scala I, che sembra ripetersi ad intervalli regolari. Basta varcare la soglia dell'atrio (ma c'è da dirlo, ci vuole fegato) per capire quali sono le condizioni di degrado in cui vivono i residenti.
Scendendo nel seminterrato, la situazione appare immediatamente drammatica: i residenti, per andare a controllare il proprio contatore dell'energia elettrica, devono stare attenti alle deiezioni sparse lungo tutte le scale, oltre che ai clochard che si accampano. Tra questi, c'è chi si è ingegnato parecchio: sebbene l'ascensore sia fuori uso da tempo (attualmente è bloccato al piano -1) e abbia addirittura gli accessi sbarrati (ma la grata sembra non essere un deterrente), qualcuno ha deciso di realizzare un rifugio di fortuna al suo interno dove, facendo un po' di luce, sono visibili un giaciglio e degli effetti personali. Ma la cosa più sbalorditiva è il cartello affisso sulle porte dell'ascensore, un foglio A4 con su scritto "Proprietà Privata" con il pennarello.
A fianco dell'ascensore, sempre al piano -1, alcune cassette per la frutta, apparecchiate con del cartone e utensili. «Qui consumano droga», raccontano alcuni residenti, mostrando ciò che resta di taglierini e sostanze stupefacenti.
Arrivando finalmente ai contatori dell'energia elettrica, le cose non migliorano affatto: un groviglio di cavi che vanno da una scatola all'altra, palesi allacci abusivi per consumare energia i cui costi saranno poi addebitati a chissà quale inquilino.
Andando ai piani superiori, la condizione è altrettanto surreale. Gli appartamenti occupati abusivamente sono la cosa meno preoccupate che si possa incontrare perché c'è anche chi, con un po' di compensato e tanta fantasia, si è ricavato un perimetro sui pianerottoli dove ha costruito un monolocale di fortuna.
Il tutto, come detto, in barba agli inquilini regolari, tra cui ci sono anche persone disabili, anziani e cardiopatici, costretti a fare anche cinque piani di scale a piedi a causa di un ascensore che non parte, visto che l'Enel attende 2.800 euro di bollette mai pagate. Chissà come mai...
Ma oltre ai danni materiali, ci sono anche quelli psicologici. I ragazzi e le ragazze sono restii ad uscire la sera, perché hanno paura di dover rientrare di notte da soli. Chi è in regola con i pagamenti si trova a dover vivere in condizioni igienico sanitarie drammatiche, e ovviamente soffre il fatto che ogni mese versa l'affitto (390 euro più altri 50 per le spese di condominio) per vivere nel degrado più totale. E la cosa peggiore è che tutto questo è così ormai da anni.
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