Cerca

“Bomba” ambientale sepolta tra i rovi, viaggio nel sito non bonificato

Nel 2013 la Guardia di Finanza sequestrò fusti con sostanze chimiche in un terreno sulla Nettunense. Molti dei quei contenitori si trovano ancora nell'area

Nel territorio di Aprilia sono tante le situazioni ambientali che creano allarme e preoccupazione, anche per il silenzio nel quale sono cadute queste vicende negli ultimi tempi. Nei giorni scorsi abbiamo parlato dalla discarica abusiva in via Corta, la "cava dei veleni" sequestrata dalla Polizia Stradale di Aprilia nel 2017 dove a distanza di sei anni non sono ancora iniziate le operazioni di pre-bonifica, ma sono tanti i siti a rischio. Uno di questi riguarda i terreni nell'area compresa tra la Nettunense e la ferrovia in prossimità della zona industriale di via delle Valli, dove si trovano dei fusti con all'interno sostanze chimiche che nel 2013 vennero ritrovati e sequestrati dalla Guardia di Finanza. A distanza di dieci anni gran parte di quei materiali si trovano ancora lì, circondati dai rovi che nel tempo sono cresciuti e che rendono complicato sia vedere i fusti che avvicinarsi alla zona. Un rischio concreto, visto che in quell'area a ridosso della ferrovia negli anni passati si sono registrati diversi incendi, con le fiamme che in un'occasione lambirono pericolosamente i contenitori.

Tra l'altro quei fusti hanno iniziato a deteriorarsi a causa della prolungata esposizione alla luce del sole, proprio per questo motivo la rimozione di quei materiali appare quantomai necessaria. Un primo intervento era stato eseguito dal Comune di Aprilia ormai diversi anni fa, quando l'amministrazione comunale dell'allora sindaco Terra ottenne il via libera per rimuovere i contenitori più danneggiati. Poi però l'operazione di smaltimento si è interrotta, anche perché i costi per questo tipo di attività sono piuttosto alti. Ma è chiaro che adesso, a distanza di tanti anni, la situazione appare ancora più preoccupante. In questi anni il presidente del comitato di quartiere Primavera-Poggio Valli Vallelata, Roberto Antonio Sicuro, per due volte ha scritto all'amministrazione comunale per sollecitare un intervento di bonifica e di pulizia dell'area, una priorità assoluta per evitare rischi ambientali. Certo, la situazione è complicata perché si parla di un terreno privato, ma è chiaro che l'amministrazione comunale che a conoscenza di questa situazione (visto che su quel lotto tra il 2017 e il 2018 venne anche presentato un Print per la realizzazione di un complesso residenziale) deve attivarsi al più presto per trovare una soluzione. Perché quei fusti coperti dai rovi rappresentano una minaccia per il territorio e per i residenti che abitano nella zona.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione