Giudiziaria
28.09.2023 - 13:30
Hanno deposto due testimoni ieri mattina in aula in Tribunale nel processo denominato «Car Wash», che si sta svolgendo davanti al Collegio Penale presieduto al giudice Gian Luca Soana. Sul banco degli imputati Elsayed Wagih Elsayed Mostafa, un uomo di origine egiziana. E' difeso nel procedimento dall'avvocato Maria Antonietta Cestra; il 45enne era stato destinatario di un provvedimento restrittivo ed è ritenuto il presunto responsabile del reato di tentata estorsione e deve rispondere anche di turbata libertà nel commercio.
«Quando abbiamo ricevuto la segnalazione, siamo arrivati e c'erano i Vigili del Fuoco che stavano spegnendo l'incendio in via Cavata in un autolavaggio - ha raccontato un poliziotto della Squadra Volante intervenuto sul luogo dei fatti ascoltato come testimone - ricordo che abbiamo visto dei filmati da dove si vedevano due persone che appiccavano il fuoco». In aula è stato ascoltato anche un poliziotto della Scientifica intervenuto per un accurato sopralluogo sulla scena del crimine. «Trovammo una tanica di benzina vuota che fu repertata», ha ricordato l'investigatore. Alla fine il processo è stato rinviato a marzo per ascoltare altri testimoni. Non è escluso anche che si possa concludere.
Secondo l'accusa l'imputato sarebbe il mandante del rogo in un autolavaggio a Latina. In base a quanto ricostruito dalla Procura e dagli accertamenti della Squadra Mobile, puntava al controllo degli autolavaggi.
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