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Cronaca

Auto depredate e furti nel parcheggio della stazione di Campo di Carne

Ladri e vandali ancora in azione nelle scorse ore: un'auto smontata e abbandonata in via Vesuvio, colpite anche alcune vetture nello scalo ferroviario

Il parcheggio della stazione ferroviaria di Campo di Carne e la zona circostante continuano ad essere un territorio di frontiera tra furti, danneggiamenti e auto depredate e poi abbandonate.
Anche negli ultimi giorni ladri e vandali sono entrati in azione nel territorio compreso tra Campo di Carne e Casello 45, il caso più eclatante si è registrato venerdì e riguarda il furto di una Lancia Ypsilon che successivamente è stata abbandonata in via Vesuvio dopo essere stata "cannibalizzata", visto che è stata ritrovata senza gli sportelli anteriori e posteriori. A segnalare la presenza dell'auto depredata alle forze dell'ordine sono stati alcuni cittadini della zona e i Carabinieri del reparto territoriale di Aprilia si sono immediatamente attivati, provvedendo alla rimozione della Lancia Ypsilon che è stata restituita alla proprietaria.
I furti non si sono però fermati qui, perché nel parcheggio della stazione di Campo di Carne sono state colpite diverse vetture: ad alcune sono stati asportati gli sportelli, ad altre sono stati infranti i vetri. Un fenomeno che purtroppo si verifica da diverso tempo negli scali ferroviari di Aprilia, creando non pochi disagi ai cittadini.
A ciò si aggiungono altri problemi che riguardano il decoro urbano e la sicurezza stradale della zona: l'abbandono di rifiuti in via Vesuvio e nel parcheggio davanti alla centrale Turbogas, i ritardi nella rimozione di una macchina finita nel fosso in via Vesuvio oltre un mese fa e il guasto del semaforo in via della Cogna, impianto che risulta spento da diverse settimane. «I carabinieri sono stati tempestivi - spiega Sonia Picozzi del consorzio Casello 45 - nel rimuovere l'auto depredata e abbandonata in via Vesuvio ed è giusto rivolgergli un plauso, perché si prodigano per questa comunità e ci aiutano laddove possono. Allargando però il discorso restano da risolvere molti problemi, l'auto nel fosso di proprietà di Rfi è ancora lì mentre il semaforo di via della Cogna è ancora spento ed è estremamente pericoloso. E non si capisce chi debba farsene carico».

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