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Il caso

Rogo doloso su Monte Campese

Due incendi in contemporanea, lungo intervento dei Vigili del Fuoco con l’ausilio dell’elicottero 

Rogo doloso su Monte Campese

Due roghi si sono sviluppati in contemporanea ieri sul versante del Monte Campese. Nessun elemento per considerarli accidentali ma troppi indizi per lasciare spazio alla pista del dolo, tanto più che già negli anni passati, compreso il 2024, nello stesso punto c’erano stati altri incendi, che, di fatto, hanno «liberato» un intero canalone per il pascolo. Come sottolineato dai volontari intervenuti, in quella zona specifica è difficile arrivarci se non la si consce bene e in questo momento non ci sono bivacchi, né persone accampate, nemmeno vento forte o alte temperature.

Nessuna causa «naturale» apparente. Una zona impervia e frequentata quasi solo da escursionisti e allevatori. Peraltro il rogo ha distrutto un ampio versante che va a congiungersi con un’altra ala della collina distrutta dalle fiamme, anch’esse di probabile origine dolosa, la scorsa settimana. Gli incendi di ieri hanno causato danni ingentissimi alla vegetazione e alla fauna, in fuga verso ciò che resta dell’assetto ancora intatto di Monte Campese. Sul posto oltre ai vigili del fuoco sono intervenuti i volontari del Ver Sud Pontino e la Protezione civile con un canadair. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 10 in località Costa Morrone e dopo circa 30 minuti un altro rogo ha attaccato Monte Campese.

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