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L'intervento

Minacce al giudice, l'Anm: per giudicare bene serve il contributo di tutti

La solidarietà dei magistrati alla collega: siamo compatti ad ogni tentativo di intimidazione

Sul caso del giudice del Tribunale di Latina Clara Trapuzzano Molinaro, (nella foto) minacciata pesantemente mercoledì pomeriggio in aula da un imputato appena condannato,   interviene la sottosezione di Latina dell'Associazione Nazionale Magistrati con una nota firmata dal segretario Mario La Rosa e dal Presidente Andrea D'Angeli.

«L'Anm sottosezione di Latina e tutti i magistrati di Latina esprimono ferma vicinanza e solidarietà alla dottoressa Clara Trapuzzano Molinaro, aggredita in udienza da un imputato dopo la lettura del dispositivo. E' un episodio grave che va stigmatizzato sia come fatto in sè in quanto offensivo della libertà personale di ogni individuo, sia come fatto lesivo della giurisdizione che è sempre in nome del popolo italiano e non contro qualcuno. I magistrati - prosegue la nota - adempiono al loro dovere nel rispetto delle garanzie anche degli imputati e non è tollerabile che siano intimiditi soltanto per avere svolto la loro funzione. Per giudicare bene, compito a cui il magistrato è chiamato ogni giorno in modo indipendente e imparziale, è indispensabile anche il contributo di tutti gli operatori del diritto e delle forze dell'ordine, tenute a vigilare all'interno dei palazzi di giustizia perché sia garantito il regolare svolgimento dell'attività giurisdizionale. L'Anm - è riportato nella nota - constata come l'aggressione di cui è stata vittima la dottoressa Trapuzzano Molinaro quello stesso giorno, sia stata preceduta da comportamenti inappropiati dal medesimo imputato in altre aule d'udienza. Appare opportuno segnalare - osservano i magistrati - che già in un'altra occasione, nel novembre del 2023, all'interno del Tribunale di Latina un uomo coinvolto in un procedimento civile abbia minacciato di darsi fuoco causando turbamento nel regolare svolgimento delle attività, a conferma della necessità di maggiore presenza di personale addetto alla sicurezza negli ambienti dove si amministra la giustizia. Di fronte a certe inaccettabili aggressioni, l'Anm sottosezione di Latina ritiene necessario e imprescindibile ribadire che, a tutela della propria professionalità, del proprio onore e della propria integrità morale e fisica, la magistratura risponde e risponderà compatta a ogni tentativo di intimidazione». 

Il giudice dopo aver letto la sentenza di condanna a un anno e sei mesi, era stata avvicinata da un uomo di Aprilia di 60 anni che soffre di un disturbo psichiatrico (sottoposto proprio nel procedimento dove è stato condannato ad una perizia)  e le ha detto. <Stasera mi metto il passamontagna vengo a casa tua e ti sparo in testa>.  Il  giudice Clara Trapuzzano Molinaro ha 34 anni ed è in servizio in Tribunale a Latina dal settembre del 2021. L'uomo che ha minacciato il giudice è stato identificato. Il caso finirà alla Procura di Perugia competente per i reati che vedono come vittime i magistrati. L'uomo è a piede libero, al momento  nei suoi confronti c'è l'obbligo di firma relativo al procedimento per cui è stato condannato. Il reato ipotizzato per le minacce all'indirizzo del magistrato in aula  è quello di oltraggio a magistrato in udienza. 

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