Le motivazioni
01.06.2024 - 08:30
«È stato dimostrato, al di là di ogni ragionevole dubbio, che l’uso di minaccia, posto in essere appiccando il fuoco alla Range Rover Evoque, alla Suzuky Jimmy e alla Bmw sia avvenuto al fine di turbare l’attività della Giunta del Comune di Sermoneta». Sono queste le motivazioni riportate nella sentenza del giudice Clara Trapuzzano Molinaro, nei confronti di Giuseppe Gentile, ex presidente della Pro Loco, condannato lo scorso 28 febbraio a quattro anni e quattro mesi di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici, quale mandante dell’incendio doloso alle autovetture del sindaco Giovannoli e dell’allora vicesindaco Marcelli, mediante l’utilizzo di liquido infiammabile nel 2020.
In 64 pagine, il giudice ripercorre lo svolgersi degli eventi, sottolineando come si sia trattato di un’intimidazione.
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