Il fatto
05.01.2025 - 20:00
Un abbandono che ha destato stupore e indignazione nell’opinione pubblica soprattutto quando sono iniziate a circolare sui social le foto del ritrovamento notturno effettuato dalla Guardie ittiche Fipsas in via degli Albucci, nel territorio di Terracina. I volontari, guidati a livello regionale da Emiliano Ciotti, hanno scoperto tra i campi viscere di animali presumibilmente derivanti da una macellazione domestica effettuata in violazione delle normative vigenti. «Un atto - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Maurizio Casabona - non solo illegale, ma altamente irresponsabile. Un grave rischio per la salute pubblica e l’ambiente».
L’abbandono illecito di rifiuti animali configura una violazione del Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006) e può comportare sanzioni amministrative e penali. Inoltre, la macellazione abusiva di animali, effettuata senza autorizzazioni e senza il rispetto delle norme sanitarie, è vietata dal Regolamento CE 852/2004 ed è severamente punita. «Dal punto di vista dell’impatto ambientale e sanitario - ha sottolineato Casabona -, questi rifiuti organici possono causare la proliferazione di batteri e parassiti dannosi per la salute umana e animale, la contaminazione del suolo e delle falde acquifere, l’attrazione di animali selvatici, con conseguenti rischi per la sicurezza delle persone. L’Amministrazione comunale di Terracina - ha aggiunto l’assessore - ha subito avviato le operazioni di bonifica dell’area interessata e ha segnalato l’episodio alle autorità competenti, tra cui i Carabinieri Forestali e i servizi veterinari della ASL, per avviare indagini e identificare i responsabili».
L’assessore ha poi ringraziato le Guardie Ittiche Fipsas per l’intervento e la segnalazione. Le stesse guardie, che rivestono a tutti gli effetti il ruolo di polizia giudiziaria, hanno subito allertato anche la Procura della Repubblica. «Rivolgo un appello al senso civico dei cittadini - ha concluso Casabona - affinché collaborino con le autorità segnalando eventuali attività sospette, o casi di abbandono illecito di rifiuti, contattando i numeri di pubblica sicurezza».
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