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Nella paper week

Gli studenti della scuola Castelnuovo alla scoperta del riciclo all’Eurpack Giustini Sacchetti

Lo stabilimento di Aprilia ha accolto gli alunni di Latina nelle due giornate di informazione e formazione sulla raccolta differenziata

Lo stabilimento Eurpack Giustini Sacchetti di Aprilia apre le porte agli studenti in occasione della “Paper week”, la settimana nazionale di informazione e formazione sulla raccolta differenziata e il riciclo di carta e cartone. Giovedì 10 e venerdì 11 aprile la società di via dell’Industria ha ospitato due giornate di “RicicloAperto”, l’iniziativa organizzata da Comieco (il Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica) in collaborazione con la Federazione della Carta e della grafica, Assocarta, Assografici Unirima e con il patrocinio del Ministero per la Transizione Ecologica. L’azienda ha così accolto con entusiasmo gli alunni di quattro classi di seconda media della scuola “Emma Castelnuovo” di Latina. La manifestazione ha avuto l'obiettivo di sensibilizzare i giovani sull’importanza del riciclo di carta e cartone, mostrando loro da vicino i processi e sfatando falsi miti come: «è inutile differenziare, tanto buttano tutto insieme».

Durante le visite nel sito produttivo di Aprilia gli studenti hanno potuto osservare gli aspetti più importanti e meno conosciuti del riciclo, soprattutto nel settore della cartotecnica, comprendendo il valore dell'impegno quotidiano nella raccolta differenziata. Questo impegno non solo contribuisce a ridurre l'impatto ambientale, ma dà anche impulso all'economia circolare, un modello di sviluppo sostenibile che Eurpack Giustini Sacchetti sostiene con convinzione. «Siamo da sempre attenti alle tematiche ambientali, perciò abbiamo voluto trasmettere ai giovani - spiegano i responsabili dell’azienda - l’importanza del riciclo, affinché possano diventare cittadini consapevoli e attivi nel rendere il mondo un posto migliore. L’iniziativa ha riscosso grande successo, dimostrando come l’educazione ambientale possa fare la differenza nelle nuove generazioni».

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