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Soluzione al degrado

Hotel De La Ville: c’è un progetto per realizzare 36 appartamenti

L’ex albergo acquisito da un’impresa edile di Latina. Al suo posto due palazzine, la rigenerazione urbana consente il cambio di destinazione in residenziale

Tornano a vedersi movimenti sospetti, di notte, dalle parti dell’ex hotel De La Ville, ma il nuovo allarme per le occupazioni abusive sarà presto risolto. La storica struttura ricettiva, che versa ormai da diversi anni in stato di abbandono, è stata acquisita infatti da un’impresa edile che ha già depositato in Comune un progetto di demolizione e ricostruzione, con il cambio di destinazione d’uso urbanistica da turistico a residenziale, reso possibile sfruttando la legge regionale sulla rigenerazione urbana. Al posto dell’albergo saranno realizzate due palazzine gemelle per un totale di 36 appartamenti.

L’hotel di via Scaravelli era finito al centro di una procedura fallimentare nel 2013 e acquisito, dopo una serie di tentativi di vendita giudiziaria, da una famiglia di albergatori che intendeva rilanciare la struttura rispettando la vocazione originaria del luogo, quella ricettiva. Un progetto tramontato con la vendita a una società di costruzioni, la HDLV srl di Latina che è pronta a investire subito, ma con altre intenzioni. Nel frattempo la struttura è finita nel degrado, alimentato anche dal periodo nel quale era stata occupata da un nutrito gruppo di stranieri, quasi tutti nordafricani che vivono di espedienti e avevano preso possesso dell’albergo dismesso fino a devastarlo al suo interno, sfruttando il lasso di tempo compreso tra la fine della gestione del curatore fallimentare e la consegna ai primi acquirenti.

Per liberare lo stabile e consentire ai proprietari di prenderne possesso, era stata necessaria un’operazione di sgombero che aveva richiesto l’intervento della forza pubblica nell’agosto del 2023.
Insomma, i presupposti per applicare la legge sulla rigenerazione urbana ci sono tutti e il vecchio complesso alberghiero, composto da un edificio principale più grande e uno secondario di dimensioni più ridotte, non si presta per una semplice ristrutturazione. Dopo tutto il vecchio albergo non è protetto da alcun vincolo e la normativa consente il cambio di destinazione d’uso in caso di demolizione e ricostruzione, con un aumento “premiale” di volumetria fino al 20% in più di quella esistente. Per l’ex De La Ville il progetto è già pronto, anzi proprio in questi giorni è al vaglio dei tecnici istruttori del Servizio Edilizia Privata del Comune di Latina per il rilascio del permesso di costruire con una pratica che finora non ha fatto emergere defezioni, nel rispetto delle norme tecniche del quartiere R3 Prampolini.

La progettazione è stata curata dall’ingegnere Antonio Petti dello studio associato Tecnoteam di Latina che ha contato anche sul lavoro degli ingegneri Roberto De Gennaro e Luciano Landolfi, e la collaborazione dell’architetto Jacopo Lobina. Partendo da una volumetria iniziale di circa 8.000 metricubi, il progetto prevede la realizzazione di 9.600 metricubi suddivisi in due palazzine identiche, da 18 appartamenti ciascuna. Le facciate sono state disegnate con garbo, contribuendo con eleganza alla riqualificazione della zona.

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