Cronaca
29.04.2025 - 12:15
Un uomo di 34 anni che vive nei dintorni di Latina è stato arrestato dai carabinieri del Comando stazione del capoluogo per un delicato caso di maltrattamenti ai danni della compagna che invece vive a Policoro, in provincia di Matera. E proprio a causa della distanza, i militari della Compagnia di Latina diretti dal maggiore Paolo Perrone hanno rintracciato l’indagato e hanno eseguito l’arresto con la formula della differita.
La donna, più giovane del compagno di dieci anni, si era presentata domenica mattina presso la caserma dei carabinieri della cittadina dove abita, per formalizzare la denuncia contro il compagno suo convivente, che poco prima le aveva inviato una serie di messaggi di testo attraverso le applicazioni sullo smartphone, pronunciando gravi minacce. Come accertato dagli stessi militari del comando stazione di Policoro, l’indagato paventava di raggiungere la donna in Basilicata per ammazzare lei e il relativo nucleo familiare. Inoltre, rendendo dichiarazioni ai carabinieri, la donna aveva spiegato di subire condotte vessatorie da parte del compagno da diversi anni. Prima di domenica mattina, tuttavia, non aveva mai denunciato quei fatti, in un contesto di soggezione alimentato da violenze morali, fisiche e psicologiche, anche alla presenza della figlia minorenne, vittima, quindi, della cosiddetta violenza assistita.
Nel frattempo però il compagno della donna, originario della provincia di Latina, aveva fatto ritorno del territorio pontino. Quindi alla luce del quadro indiziario raccolto dal Comando stazione di Policoro, il quadro indiziario è stato condiviso con i carabinieri della Compagnia di Latina. Del caso si sono occupati i militari del Comando stazione di Latina coordinati dal luogotenente Ludovico Iagnocco, che si sono attivati subito per le ricerche del soggetto di 34 anni, oltretutto già noto alle forze di polizia con una serie di precedenti penali, con l’urgenza dettata dalle minacce rivolte alla compagna. Una volta rintracciato, l’indagato è stato associato presso la casa circondariale di Latina a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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