17.08.2025 - 14:34
Si terranno lunedì 18 agosto alle 16.10 presso la chiesa di Gesù Maestro a Fonte Nuova (Roma) le esequie dell’82enne Franco Perlino, l’uomo deceduto giovedì scorso al “Dono Svizzero” in seguito ad un grave trauma cranico, dopo una contesa per motivi di precedenza nei pressi dell’ area parcheggio ex Avir.
Nella mattinata di ieri presso l’ospedale Santa Scolastica di Cassino è stata eseguita da parte del medico legale dottor Gabriele Margiotta l’ autopsia, come disposto dal sostituto procuratore dottor Alfredo Mattei, titolare dell’ inchiesta. Quindi successivamente è arrivato il via libera per la restituzione della salma alla famiglia. L’uomo, pensionato, ex portalettere, sposato con una donna originaria di Gaeta, padre di due figli e nonno di due nipoti, era in vacanza così come faceva da sempre, nella casa di famiglia a Serapo.
Il grave episodio si era verificato attorno alle 19.30 di lunedì scorso al culmine di una controversia per questioni di precedenza, all’ingresso della grande area parcheggio dell’ex Avir. Perlino, che era uscito per fare la spesa, a quanto pare aveva avuto un'accesa discussione con un 45enne automobilista campano (di Crispano). Quest’ultimo, in villeggiatura con la famiglia a Gaeta, è sceso dalla propria auto, un’Alfa Giulietta con a bordo moglie e figli ed ha sferrato un pugno contro il finestrino posteriore lato sinistro della Fiat Panda di Perlino, mandandolo in frantumi.
Quindi il pensionato è sceso dalla sua auto ed è nata un'accesa discussione tra i due, al termine della quale l'82enne ha ricevuto da parte dell’ uomo più giovane una spinta che lo ha mandato a terra facendogli battere violentemente il capo contro l’ asfalto. Sanguinante Perlino è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d’ urgenza al nosocomio formiano. Le sue condizioni erano da subito apparse gravissime. Ricoverato con prognosi riservata nel reparto di rianimazione, sin dalle ore successive si è parlato di avvenuta morte celebrale.
Il suo cuore ha cessato di battere giovedì pomeriggio. La famiglia aveva dato il consenso per l'espianto degli organi del pensionato, ma vista l'indagine in corso e la necessità di disporre l'autopsia la Procura non lo ha autorizzato. Le indagini sul grave episodio sono dirette dal commissario capo della Polizia Crescenzo Pittiglio. I suoi collaboratori si sono portati lunedì con immediatezza su luogo del grave episodio, hanno fermato il giovane campano, denunciato poi per lesioni aggravate e hanno ascoltato alcuni testimoni. In campo anche gli uomini della Scientifica. Ma il quadro dello svolgimento dei fatti appare chiaro agli stessi inquirenti, che hanno subito potuto visionare il video di una telecamera della zona, già inviato alla magistratura, dove si vedrebbe la sequenza completa dei fatti.
La posizione del 45enne campano si è ora aggravata, la denuncia iniziale per lesioni gravi si trasforma in una inchiesta per omicidio preterintenzionale. Intanto l’eco del brutto episodio di violenza continua ad essere viva. Messaggi di vicinanza alla famiglia di Perlino e di condanna del grave episodio sono giunti, tra gli altri, dal Consigliere Regionale Mitrano e dalla Proloco. La mattina di ferragosto il sindaco Cristian Leccese ha fatto visita alla moglie e ai figli del pensionato, a cui ha espresso affetto e solidarietà da parte della comunità gaetana. Lo stesso primo cittadino lunedì sarà presente a Fonte nuova per le esequie in maniera ufficiale.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione