L'evento
10.11.2025 - 16:30
Nella Sala Consiglio della sede di Latina della Camera di Commercio Frosinone Latina è stato presentato oggi “Agricoltura Lazio 2024”, il primo Rapporto voluto dall’ente camerale e dalla sua Azienda Speciale Informare e realizzato dal Centro Studi delle Camere di Commercio, “Guglielmo Tagliacarne”. Un documento che fotografa l’andamento del comparto regionale che sta attraversando profondi cambiamenti, promossi da una serie di tendenze che ne stanno trasformando le dinamiche e le traiettorie produttive. Tra i fattori più rilevanti troviamo l'impatto crescente del cambiamento climatico, dello sviluppo tecnologico e l'evoluzione del modello dei consumi. A cambiare sono la struttura produttiva, gli investimenti e le tipologie di produzione. L'obiettivo del Rapporto è quello di esaminare l'entità e la tipologia dei mutamenti strutturali dell'agricoltura del Lazio, e del Basso Lazio in particolare, tenendo in considerazione le emergenze che caratterizzano il contesto odierno e le politiche necessarie per confermare gli importanti primati del settore anche nel futuro.
All’incontro hanno partecipato autorità, rappresentanti regionali e del mondo agricolo provenienti dall’intera area vasta Frosinone-Latina, insieme ai referenti delle associazioni di categoria, delle istituzioni, del sistema camerale e degli operatori del settore.
Dalla lettura dei dati in chiave europea emerge un quadro che indica il Lazio come la più importante regione agricola tra quelle europee aventi la capitale del proprio Stato. I dati Eurostat evidenziano infatti come il Lazio si distingua per una significativa vocazione agricola che incide sulla struttura produttiva, sull’assetto territoriale e paesaggistico. Rispetto all’occupazione, la regione si colloca al secondo posto tra le aree con capitale nazionale e mostra un trend di crescita positivo (+6,3% tra il 2015 e il 2021), in controtendenza rispetto al calo registrato altrove. Anche sul fronte della produttività, il Lazio mantiene una posizione medio-alta, pur evidenziando la necessità di migliorare l’efficienza e la competitività del sistema attraverso politiche di ricomposizione fondiaria e innovazione gestionale.
Moderato dalla giornalista Claudia Conte, l’appuntamento ha dunque rappresentato un importante momento di confronto sulle trasformazioni che stanno interessando il comparto, tra cambiamento climatico, innovazione e nuove sfide di competitività.
Il Presidente della Camera di Commercio Giovanni Acampora ha sottolineato: «È con grande soddisfazione che presentiamo il primo Rapporto sull’Agricoltura del Lazio, frutto della volontà di questa Camera di Commercio e dell’impegno della sua Azienda Speciale Informare e dell’Istituto Tagliacarne. Dopo aver tracciato la rotta con il Rapporto sull’Economia del Mare, oggi completiamo un ulteriore tassello di conoscenza del nostro sistema produttivo. L’agricoltura non è solo tradizione, ma un pilastro dell’economia e della sostenibilità, un settore strategico su cui l’ente camerale continua a investire puntando su innovazione, qualità e formazione, costruendo alleanze con le istituzioni e con il mondo delle imprese. E la presenza dell’Assessore regionale Righini qui oggi è la testimonianza di un percorso virtuoso condiviso».
Luigi Niccolini, Presidente di Informare, ha evidenziato: «Alla luce dei profondi cambiamenti politici, economici e climatici, questo Rapporto sull’agricoltura regionale rappresenta uno strumento di conoscenza e analisi, capace di evidenziare criticità, potenzialità e soluzioni per sostenere la crescita della produttività laziale. Il settore agricolo sta cambiando: la dimensione delle imprese cresce, i modelli produttivi evolvono e emergono primati a livello nazionale. Le imprese si confrontano con incertezze dovute al clima, puntando su qualità, diversificazione e rafforzamento del legame con il territorio. Tra le priorità vi sono semplificazione burocratica, incentivi fiscali per sostenibilità e accesso al credito, insieme a un interesse crescente per l’internazionalizzazione. Questo Rapporto si inserisce in un percorso di ascolto e supporto della Camera di Commercio, perché l’agricoltura non è solo produzione: è paesaggio, cultura, lavoro, presidio del territorio…».
Nel suo intervento tecnico, Paolo Cortese Responsabile Osservatori sui fattori di sviluppo del Centro Studi Tagliacarne ha illustrato i principali risultati della ricerca: «Il Lazio riflette gran parte delle tendenze nazionali del comparto primario, con una crescita costante del valore aggiunto agricolo (+17,9% tra il 2017 e il 2023) e un ruolo trainante del Basso Lazio. Questa dinamica ha permesso all'agricoltura laziale di arrivare a pesare per il 5,6% sull'agricoltura italiana. L'agro pontino è il principale motore agricolo della regione, rappresentando il 32% del valore aggiunto regionale di settore, in crescita rispetto al 29,2% del 2010. Il Lazio meridionale, comprendente Latina e Frosinone, genera il 41,8% della ricchezza agricola regionale, seguito da Roma (28,9%), Viterbo (22,6%) e Rieti (6,8%). Dall’indagine emerge come oltre l’84% delle imprese percepisca un impatto climatico elevato sulle proprie attività, ma anche una forte propensione all’innovazione e alla diversificazione produttiva».
A chiudere i lavori, l’Assessore regionale a Bilancio, Agricoltura e Sovranità alimentare, Parchi e Foreste, Giancarlo Righini, che ha rimarcato l’impegno della Regione Lazio per il rafforzamento del comparto: «Il settore agricolo rappresenta uno degli asset economici più importanti della Regione. Il mondo agricolo è un volano fondamentale per lo sviluppo economico e sostenibile del territorio regionale ed è per questo che fin dal nostro insediamento abbiamo cercato di introdurre politiche che mirassero a migliorare le condizioni del sistema agroalimentare. Non a caso il complemento di programmazione per sviluppo rurale della Regione Lazio per il periodo 2023-2027 (CSR) contiene un pacchetto di interventi di politica agraria determinanti per migliorare le prestazioni economiche, ambientali e sociali di questo sistema. Per questi cinque anni di programmazione, la Regione Lazio dispone di circa 600 milioni di euro attivati attraverso bandi pubblici. Abbiamo accompagnato queste politiche di sviluppo a quelle legate alle emergenze. Oggi possiamo affermare, senza timore di essere smentiti, che il Lazio ha finalmente il ruolo che gli compete nello scenario nazionale e internazionale».
L’iniziativa si inserisce nel percorso di studio e approfondimento che la Camera di Commercio Frosinone Latina sta portando avanti sui principali settori strategici dell’economia del territorio, in collaborazione con il sistema camerale nazionale. Ai partecipanti è stata consegnata una copia del Rapporto Agricoltura Lazio 2024.
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