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Il fatto

Assistenza educativa, genitori in assemblea permanente nella sala consiliare

La decisione presa dopo le parole ritenute insoddisfacenti del sindaco. Intanto il MoVimento 5 Stelle invoca l'intervento del Prefetto di Roma

Un'assemblea permanente. Così è stato deciso dai genitori degli alunni diversamente abili che, dall'8 gennaio 2018, non hanno più il servizio di assistenza educativa e culturale nelle scuole di Ardea. Dopo la riunione di ieri (17 gennaio 2018) tenuta dall'opposizione consiliare di fronte a una nutrita platea di genitori e il successivo intervento del sindaco Mario Savarese (M5S) che nulla di nuovo ha aggiunto rispetto all'attuale situazione, i genitori - che in mattinata avevano anche denunciato in Procura lo stesso primo cittadino - hanno deciso per la linea dura e hanno dormito in sala consiliare, istituendo l'assemblea permanente.

"Preso atto delle inconcludenti dichiarazioni del sindaco - si legge in un comunicato - circa delle pragmatiche soluzioni richieste per le esigenze dei giovani cittadini portatori di handicap, decidiamo di protrarre l'assemblea permanente utilizzando l'aula consiliare. In particolare, le mamme hanno evidenziato la possibilità, in tal modo, di poter accudire i propri figli visto che non possono andare a scuola per la sospensione dell'assistenza: in questo modo saranno in condizioni di essere insieme ai genitori e aiutati dagli assistenti educativi e culturali. Almeno questa aula sarà la loro scuola".

Intanto, la polemica politica non sembra spegnersi. Da registrare, in tal senso, l'intervento del MoVimento Cinque Stelle - forza di maggioranza in città - attraverso un post pubblicato su Facebook: "Quanto avvenuto ora in sala consiliare ha dell'inverosimile. Un consigliere comunale si è permesso di strattonare il sindaco. Ciò, mentre altri cittadini (con incarichi politici locali) si sono divertiti a fare le primedonne. Non descriviamo i dettagli per dignità, visto che a un certo punto sembrava di essere nella peggiore delle riunioni di condominio del ragionier Fantozzi. Tutto questo, a scapito di quei genitori che hanno la necessità di risolvere il problema. Per loro stiamo continuando a impegnarci, ed ecco perché il sindaco aveva ritenuto opportuno di essere presente. Permettete, inoltre, un appunto - conclude la breve nota -: il dirigente del commissariato della polizia di Stato di Anzio aveva dichiarato al sindaco che avrebbe assicurato l'ordine pubblico. La polizia locale, invece, è stata lasciata sola. A questo punto pensiamo sia giusto rivolgersi al Prefetto per ristabilire quell'ordine di cose che ad Ardea è sempre più necessario".

I commenti al post sui Social, però, non sembrano andare per la maggior parte nella direzione sperata dai grillini: i cittadini, infatti, chiedono un cambio di passo rapido all'amministrazione, invocando dimissioni qualora non si trovi una strada da percorrere per garantire l'assistenza ai diversamente abili di Ardea.

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