Il blitz
29.01.2020 - 16:43
Immediati gli interventi della politica in merito all'arresto dell'ex consigliere regionale del centrodestra, Gina Cetrone, suo marito Umberto Pagliaroli e di tre esponenti del clan Di Silvio con l'accusa di estorsione ai danni di un imprenditore pescarese.
Il PD: "Chiarezza sui rapporti tra criminalità organizzata ed esponenti della politica e delle istituzioni"
"Occorre proseguire nell'azione di messa in luce dei rapporti tra criminalità organizzata ed esponenti della politica e delle istituzioni". Così il senatore Bruno Astorre, segretario regionale del Pd, Claudio Moscardelli, segretario provinciale, ed Enrico Forte e Salvatore La Penna, consiglieri regionali, hanno commentato l'operazione della polizia di questa mattina. "Abbiamo espresso apprezzamento per la decisione della Commissione Antimafia di svolgere una nuova missione a Latina, così come ha dichiarato il Presidente Morra. La decisione di impegnare nuovamente la Commissione Antimafia ha riacceso i riflettori su Latina ed è essenziale il suo ruolo per mettere in rilievo la pericolosità dei clan, i loro legami politici e la capacità di incidenza e di condizionamento sulla comunità locale. Ringraziamo il nostro capogruppo Sen. Franco Mirabelli per aver sostenuto la richiesta che abbiano avanzato di sensibilizzare la Commissione per la situazione dei clan a Latina e per i legami con la politica come affermato dai pentiti nel processo Alba Pontina. I pentiti sono considerati attendibili e le dichiarazioni processuali iniziano ad avere un seguito. Il PD è in prima linea da sempre per combattere la presa dei clan sulla città e in Provincia e nel denunciare i legami con la politica. La destra ha una responsabilità politica enorme per non aver combattuto a sufficienza il dilagare di queste organizzazioni criminali. Ed anche per il silenzio assordante dei suoi massimi esponenti. I clan, forti anche dei legami con esponenti politici, pensavano di aver messo le mani sulla città. Andremo avanti con determinazione così come negli anni passati abbiamo acceso i riflettori nazionali su Latina sempre con la Commissione Antimafia che ha dato il via alla riscossa dello Stato. Chi era interessato a non smuovere nulla non riuscirà a fermare l'azione della Commissione Antimafia, delle forze dell'ordine e della magistratura che ringraziamo. Emerge con sempre maggior forza ciò che abbiamo denunciato politicamente: Latina era in balia dei clan e con parte della politica e delle istituzioni a braccetto allo stadio con i Ciarelli - Di Silvio, che hanno condizionato , come affermano i magistrati, con metodo mafioso la comunità di Latina. Professionisti, imprenditori, commercianti, cittadini comuni, giovani sono stati esposti all'azione criminale del clan Ciarelli Di Silvio con coperture politiche. Occorre fare chiarezza e qualcosa finalmente torna a muoversi".
Toti: "Nessun incarico a Gina Cetrone"
Sul caso è intervenuto anche Giovanni Toti, presidente fondatore del movimento "Cambiamo con Toti", a cui la stessa Gina Cetrone si era recentemente avvicinata e con cui l'ex consigliere aveva ricominciato la sua corsa in politica. "La signora Cetrone - dichiara il Presidente e fondatore di Cambiamo! Giovanni Toti - non riveste alcun incarico in Cambiamo!, dal momento che il Comitato promotore, unico organo statutario per quanto riguarda l'assegnazione di incarichi, non ha mai preso in considerazione di assegnarne uno all'ex consigliera regionale del Lazio, la cui iscrizione al nostro movimento politico non risulta nemmeno ancora formalizzata. Pertanto chiunque, che evidentemente continua a parlare senza informarsi, o peggio non capisce, associa il nostro Movimento politico alle vicende giudiziarie in corso ne risponderà in sede legale, dove adiremo a tutela della nostra reputazione. Diffidiamo pertanto - conclude Toti - chiunque ad utilizzare in modo menzognero questa vicenda. E visto che nessun media ha avuto cura di verificare la notizia, prendendo come fonte ufficiale la pagina Facebook della signora Cetrone, pretendiamo le rettifiche immediate per il gigantesco danno di immagine subito dal nostro partito".
Il senatore Calandrini (FdI)
"In merito all'operazione condotta questa mattina dalla squadra mobile di Latina sotto la direzione della DDA di Roma voglio complimentarmi con le Forze dell'Ordine e la Magistratura attivamente impegnate nel contrasto dei clan criminali presenti in provincia di Latina.
Per quel che riguarda l'aspetto politico della questione relativamente all'arresto di Gina Cetrone, le auguro di poter chiarire la sua posizione e la sua estraneità ai fatti".
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