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Il caso

Processo Midal, in aula hanno deposto due testimoni: nel 2010 lo spartiacque

In due hanno risposto alle domande. L'udienza riprende ad aprile

E' stato il turno di due testimoni del manager imputato insieme ad altre dieci persone, ieri nel processo per il crac della Midal di Latina che vede sul banco degli imputati i vertici dell'ex colosso alimentare. Davanti al collegio penale presieduto dal giudice Gian Luca Soana e al pubblico ministero Valentina Giammaria, ha deposto il responsabile del settore commerciale all'epoca dei fatti della Midal che ha ricostruito quello che è accaduto in azienda in un periodo molto buio e difficile che ha portato poi al fallimento.
Fino al 2010 la situazione infatti era positiva, andava bene e tutto per il verso giusto con un'azienda che sembrava in salute fino a quando non vi è stato un vero e proprio spartiacque. La situazione lentamente è diventata difficile e ingestibile. «Le cose ad un certo punto sono cambiate, gli stipendi arrivavano in ritardo», ha spiegato. In aula si torna il 22 aprile. Tra le accuse contestate la bancarotta e poi l'accesso abusivo al credito. 

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