Il dramma
28.03.2020 - 16:00
"E' inaccettabile che si continui a morire di lavoro": così il presidente Anmil di Latina, Debora Spagnuolo, è intervenuto in merito alla tragica scomparsa di Renato Mercuri, 53enne morto sul posto di lavoro a Sermoneta. "Ogni volta mi chiedo perchè, nonostante ci siano innumerevoli azioni in campo al fine di prevenire gli infortuni e le morti sul lavoro, non riusciamo a scrivere la parola fine su questa vergognosa piaga sociale? Occorre una seria azione di formazione dei lavoratori, un controllo maggiore delle attività e dell'esecuzione delle lavorazioni ma soprattutto occorre formare una coscienza della sicurezza, una cultura dei comportamenti virtuosi e assumere Ispettori. Anmil propone da tempo progetti legati alla diffusione della sicurezza sul lavoro a partire dalle scuole, rivolti a bambini e famiglie per consentire di riflettere su aspetti e atteggiamenti legati al tema della sicurezza. Si tende a pensare che gli infortuni e le morti sul lavoro siano molto lontani da noi e invece sono dietro l'angolo purtroppo e nessuno può considerarsi esente. Confido che terminata l'emergenza coronavirus ci si possa sedere ad un tavolo nelle sedi opportune per meglio definire procedure che possano impedire questo stillicidio. Voglio mandare mio personale abbraccio va alla moglie di Renato alla quale mi sento molto vicina, so cosa sta vivendo: nove anni fa al posto suo c'ero io."
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