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Incidente mortale sulla Nettunense, le parole del camionista dopo lo schianto

«Ho visto solo quei fari nel buio che hanno improvvisamente cambiato corsia. Un istante, poi lo scontro». Lo ha detto il conducente dell'autocisterna

«Ho visto solo quei fari nel buio che hanno improvvisamente cambiato corsia. Un istante, poi lo scontro». Lo ha detto il conducente (53enne di Roma) dell'autocisterna che si è scontrata con l'auto guidata da Fabrizio Compatangelo, il 40enne di Anzio morto ieri mattina in un incidente stradale sulla Nettunense. Le sue dichiarazioni e i rilievi effettuati dagli agenti della Polizia stradale di Albano e Aprilia, hanno permesso alla Procura di Latina di "chiudere" il caso e mettere a disposizione della famiglia il corpo del dipendente della ex Sigma-Tau, oggi Alfasigma, che ieri mattina, poco prima delle 5 e 30, al volante della sua Micra si è schiantato contro un'autocisterna colma di gasolio.

Forse un colpo di sonno o una distrazione fatale alla base dell'improvvisa manovra della vettura avvenuta su un tratto rettilineo della via Nettunense ad Aprilia, al chilometro 23 e 500. Fabrizio stava raggiungendo la via Pontina da Anzio, dove viveva, per andare a lavorare nell'azienda farmaceutica di Pomezia dove, circa un mese fa, aveva anche ottenuto una promozione. E' invece deceduto sul colpo dopo il terribile frontale col mezzo pesante.

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