Lo spettacolo
23.10.2025 - 21:48
Un momento dello spettacolo
«Quando è iniziata la caduta? Dimmi papà, quando abbiamo cominciato a scivolare giù dall'Olimpo per finire incagliati su queste spiagge abbandonate?»
Che "Iliade- Il gioco degli dèi" avrebbe offerto parecchi spunti di riflessione, lo avevano garantito Alessio Boni (sul palco nei panni di Zeus e dell'eroe Achille) e Antonella Attili, bravissima nel ruolo di Era. E così è stato. Lo spettacolo ha aperto la nuova Stagione del Teatro D'Annunzio di Latina, accolto da una sala piena di gente - presenti anche il sindaco Matilde Celentano, il Prefetto Vittoria Ciaramella, il Questore Fausto Vinci e il magistrato Luigia Spinelli - e dalle aspettative di un pubblico voglioso di assaporare tutto il piacere di una prosa di alta qualità. La messa in scena frutto del Quadrivio composto da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Niccolini, quest'ultimo autore del testo, ha conquistato tutti e meritato il lungo applauso finale di spettatori appagati da un cast di ottimo livello, e da una regia davvero molto efficace: sul palco con Boni e Attili, anche Haroun Fall, Jun Ichikawa, Liliana Massari, Francesco Meoni, Elena Nico e Marcello Prayer. Bella l'idea di fare agire insieme agli attori le imponenti marionette in armatura e maschere realizzate da Alberto Favretto, Marta Montevecchi e Raquel Silva. Un omaggio ai pupi siciliani e al teatro greco, ma anche una metafora degli uomini là agiti dagli dèi (e oggi dai potenti) che annoiati dalla loro stessa immortalità, e incapaci di spiegarsi quando è iniziato il loro tramonto, decidono di tornare indietro in un tempo lontano che li vide forti, quello della guerra di Troia. L'Iliade del Quadrivio lascia che il mito incontri la contemporaneità per raccontarci il gioco della guerra e rivelarci chi siamo e come siamo, con le nostre passioni, l'ira e la violenza, l’ossessione pressante del nemico, la fame di potere.
Una domanda alla fine resta negli animi degli spettatori: sono gli dèi che hanno creato gli uomini o sono gli uomini che li hanno generati?
Lo spettacolo è stato anticipato da “Quarto d’ora”, una nuova iniziativa che da quest'anno si svolgerà nel foyer e prevede un intrattenimento di quindici minuti ad opera di giovani musicisti, primo protagonista il chitarrista Nicola Galeotti. La Stagione di prosa si apre quindi all'insegna di un bel successo e dà il via a una programmazione di vasto respiro, a un’offerta culturale "ampia, inclusiva e di grande qualità - come ha sottolineato il sindaco Matilde Celentano -, una Stagione pensata per tutti, perché crediamo che la cultura sia un asset strategico e identitario per la nostra comunità". Visibilmente soddisfatta anche la Direttrice dell'Ufficio Cultura e Responsabile del progetto, Elena Lusena: "Il Teatro è vita. Una prima di prosa stupenda".
L'Atcl che collabora alla Stagione, era rappresentata dalla direttrice artistica Isabella Di Cola.
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