Il fatto
27.05.2024 - 08:12
Il basso Lazio si conferma al centro dei traffici internazionali di droga. L’ultima occasione risale ad alcuni giorni fa, quando i poliziotti del commissariato romano Fidene-Serpentara hanno fatto irruzione in uno stabile nella periferia della capitale, documentando la consegna di un ingente carico di sostanza stupefacente: 250 chili di panetti di hascisc erano arrivati a bordo di un camion guidato da un autotrasportatore pontino, un uomo di 65 anni originario di Priverno, M.G. le sue iniziali, che lavora per una società di trasporti di Frosinone.
Mentre proseguono le indagini della Polizia per ricostruire la rete del narcotraffico, l’azienda del frusinate appare estranea agli interessi illeciti, mentre il camionista è stato arrestato insieme ad altre due persone, due romani di 39 e 49 anni, nell’ambito dell’operazione condotta dagli investigatori del III Distretto di Roma guidati dal primo dirigente Alessandro Tocco, pontino anche lui oltretutto, che ha lasciato la Questura di Latina alla fine dello scorso anno proprio per assumere l’importante incarico a Roma, iniziato con una serie di indagini importanti che hanno già portato al sequestro di oltre una tonnellata e mezzo di stupefacenti.
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