Il fatto
20.10.2024 - 13:25
Diversi automobilisti sono stati soccorsi dopo essere rimasti in panne a causa dell’allagamento della tangenziale di Cisterna, che si è trasformata in un lago sotto il cavalcavia di via Nettuno. A seguito di un nubifragio che ha colpito l’area nord della provincia di Latina, i chiusini otturati hanno impedito il deflusso dell’acqua, creando una situazione di pericolo in un punto già critico del percorso. L’assenza di illuminazione ha reso il tratto stradale ancora più insidioso, costringendo numerosi veicoli a fermarsi in quello che era diventato un autentico bacino d’acqua. La situazione ha richiesto un intervento tempestivo delle forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la Protezione Civile - sezione vigili del fuoco in congedo, che sono giunti sul posto per prestare soccorso. Fortunatamente, grazie alla loro pronta risposta, nessuna delle persone coinvolte ha subito conseguenze. I volontari della Protezione Civile si sono attivati per liberare il chiusino, ma per rimuovere la grossa pozza d’acqua dalla strada ci sono volute diverse ore, durante le quali la tangenziale è rimasta chiusa in entrambe le direzioni per questioni di sicurezza. Le auto sono state successivamente rimosse dai carro-attrezzi del soccorso stradale.
Purtroppo, non si tratta di un evento isolato. Situazioni simili si sono già verificate in passato sulla tangenziale. Solo qualche mese fa, un episodio analogo aveva destato preoccupazione, mettendo in luce un problema strutturale che rappresenta un serio pericolo per la circolazione. Anni fa un incidente autonomo aveva coinvolto una coppia a bordo di un’Alfa 156, finita sul costone dopo aver trovato oltre trenta centimetri d’acqua sotto al cavalcavia. Un quantitativo d’acqua inferiore rispetto a quello accumulatosi sabato notte, a dimostrazione della gravità della situazione e della necessità di interventi risolutivi per evitare in futuro guai peggiori a quelli sfiorati la scorsa notte.
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