Il processo
21.03.2025 - 13:30
Ha chiesto l'ergastolo il pubblico ministero Valentina Giammaria nei confronti di Riccardo Di Girolamo, 34 anni, accusato di aver ucciso a colpi di fucile in un vivaio a Borgo San Donato, vicino a Sabaudia, Marco Gianni, 31 anni, il nuovo compagno della sua ex. L'omicidio era avvenuto il 13 aprile del 2023. Erano stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina ad arrestare subito dopo i fatti l'imputato. Questa mattina il magistrato ha parlato davanti ai giudici della Corte d'Assise di Latina presieduta dal giudice Gianluca Soana, composta dal giudice Paolo Romano e dalla giuria popolare. Il pm ha ripercorso le condotte dell'imputato per oltre due ore e mezza ricostruendo i fatti e chiedendo per Di Girolamo che era presente in aula il carcere a vita. Contestate le aggravanti della premeditaziobe e degli atti persecutori.
"Ha ucciso un ragazzo mite, un lavoratore, una brava persona e aveva un progetto mentale premeditato - ha detto il pm nel corso della sua requisitoria - non è stato un delitto di impeto, Di Girolamo era lucido quando ha ucciso e il proposito omicida era coltivato nella sua psiche da tempo. La giustizia è un motore per la società civile, nessuno potrà restituire la vittima ai suoi cari". È stata questa la chiusura dell'intervento della pubblica accusa. In aula la parola è passata poi alle parti civili, rappresentate dagli avvocati Dezio e Ciapanna, e subito dopo è prevista l'arringa dell'avvocato Cassoni che assiste l'imputato. A seguire camera di consiglio e sentenza. Grande commozione in aula da parte dei parenti di Marco Gianni quando il pm ha ricostruito i fatti.
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