Nuova tappa
08.09.2025 - 15:10
Dopo lo straordinario successo ottenuto all’Etnofest di Gorizia Nova Gorica, Capitale Europea della Cultura, gli Sbandieratori del Leone Rampante di Cori sono pronti a volare in Corea del Sud per un’esperienza che unisce arte, natura e incontro tra popoli. Dal 9 al 23 settembre il gruppo sarà infatti ospite a Yeongdong, nella provincia di North Chungcheong, in occasione dello Yeongdong World Traditional Music and Arts Festival 2025, un evento internazionale che celebra la musica e le arti tradizionali di tutto il mondo.
Yeongdong è un territorio unico: chiamato la “terra dei frutti” per i suoi vigneti e i suoi frutteti rigogliosi, è anche la culla della musica tradizionale coreana, legata alla figura del maestro Park Yeon (Nangye). Proprio qui, tra montagne, vallate e paesaggi suggestivi, le bandiere di Cori troveranno una cornice ideale per raccontare la loro storia secolare e intrecciarsi con melodie e culture lontane.
“Essere invitati a Yeongdong – afferma il presidente Luigi Rossini – significa portare il nostro modo di intendere la tradizione in un contesto dove musica e arte sono considerate un patrimonio universale. Per noi non sarà solo un’esibizione: sarà un dialogo, un abbraccio tra culture che, pur distanti, condividono la stessa passione per le radici e la bellezza del gesto artistico.”
Alla domanda su cosa significhi questa trasferta per Cori, il consiglio direttivo unanime aggiunge: “Ogni volta che le nostre bandiere si alzano al cielo, non raccontiamo soltanto il nostro gruppo: raccontiamo la nostra città, la nostra storia, la nostra comunità. E a Yeongdong vogliamo che il pubblico senta il battito del nostro cuore italiano, che incontra quello coreano in un tempo sospeso di festa e amicizia”.
Gli Sbandieratori del Leone Rampante di Cori si confermano così ambasciatori di tradizioni vive, capaci di emozionare e rinnovarsi nei grandi scenari internazionali, contribuendo a far conoscere l’Italia in uno dei festival più attesi dell’anno.
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