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Il fatto

Criminalità nel Lazio: presentato il Rapporto 2025 e il progetto “Socrates” con Intelligenza Artificiale

Dal contrasto alle mafie alla microcriminalità urbana, la Regione lancia strumenti innovativi per analizzare il crimine e supportare le strategie di prevenzione.

Nella sede della Giunta regionale, alla presenza della vicepresidente Roberta Angelilli e di numerose autorità tra cui la presidente della commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, è stato presentato il “Rapporto sulla criminalità nel Lazio 2025” a cura dell’Osservatorio tecnico scientifico per la Sicurezza, Legalità e lotta alla corruzione, guidato dal generale Serafino Liberati.

Diversamente dalle edizioni precedenti, incentrate principalmente sulla penetrazione delle mafie, il rapporto di quest’anno amplia il focus includendo anche le forme di criminalità più diffuse nella vita quotidiana dei cittadini, con un’analisi completa della microcriminalità urbana, delle attività predatoria e del radicamento sociale della criminalità organizzata in alcune periferie del Lazio.

Il Rapporto, strutturato in sei capitoli, evidenzia come il territorio regionale presenti caratteristiche di criminalità mista, dove fenomeni di devianza giovanile convivono con sistemi di penetrazione mafiosa, economia illegale, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Dallo studio emergono inoltre frequenti collusioni tra criminalità organizzata e apparati locali, che rendono necessario un approccio integrato tra prevenzione sociale e attività investigative.

Un momento di particolare rilievo della presentazione è stato il lancio del progetto sperimentale “Socrates”, un sistema basato su Intelligenza Artificiale finalizzato all’analisi dei dati criminali. Il software, sviluppato in collaborazione con NTTDATA Italia e la tech company italiana MINECRIME, detentrice del più grande database europeo sulla criminalità con circa 65 milioni di eventi geo-codificati, consente di individuare tendenze, motivi di disagio sociale ed economico alla base dei fenomeni criminali. “Socrates è uno strumento innovativo che supporta le istituzioni nell’adottare strategie preventive tempestive e mirate”, ha sottolineato Liberati.

Oltre all’analisi del crimine, il Rapporto dedica un capitolo specifico alle attività di contrasto messe in campo dalle forze dell’ordine, evidenziando non solo le criticità, ma anche i punti di forza del sistema di sicurezza regionale. Prefetti, comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, rappresentanti del mondo accademico e delle istituzioni locali hanno partecipato attivamente alla presentazione, sottolineando l’importanza di una collaborazione sinergica tra enti per garantire sicurezza e legalità.

L’iniziativa rappresenta un passo significativo nel rafforzamento delle politiche di prevenzione sul territorio, integrando l’esperienza sul campo delle forze dell’ordine con l’innovazione tecnologica. La Regione Lazio conferma così il suo impegno non solo nel contrasto alla criminalità organizzata, ma anche nella lotta alla microcriminalità urbana e nella promozione della sicurezza sociale, aprendo la strada a strumenti di analisi predittiva che potrebbero diventare modelli replicabili a livello nazionale.

Come ha dichiarato la vicepresidente Angelilli, il Rapporto 2025 e il progetto Socrates sono un segnale chiaro di attenzione verso i cittadini, con l’obiettivo di rendere il Lazio più sicuro, monitorando non solo gli episodi criminali, ma anche i fattori socioeconomici che li generano, in un’ottica preventiva e di lungo periodo.

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