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Al liceo classico una panchina bianca in memoria di Alessandro Paulotto

Svelata l'opera donata dalla famiglia del giovane morto in un incidente a 22 anni e dall'associazione Angeli vittime della strada

Sarà un simbolo, ma anche un luogo di riflessione, per invitare gli studenti, ovvero gli adulti di domani, a riflettere sull’importanza della vita. Da ieri il liceo classico “Dante Alighieri” di Latina avrà una panchina bianca installata nel cortile, dedicata idealmente a tutte le vittime della strada e in particolare al giovane Alessandro Paulotto, stappato alla vita, ai suoi sogni, a soli 22 anni a causa di un incidente stradale che risale al marzo di tre anni fa.

Era stato uno studente del liceo classico del capoluogo e per questo la sua famiglia e l’associazione nazionale “Angeli vittime della strada” hanno voluto donare la panchina alla scuola, proprio affinché venga ricordato Alessandro, ma soprattutto che il suo ricordo possa offrire uno stimolo di riflessione.


La panchina è stata svelata con una cerimonia all’interno dell’auditorium del liceo classico, alla presenza dei genitori di Alessandro Paulotto, Loredana e Roberto, alla presenza di Laureta Yaku presidente dell’associazione “Angeli vittime della strada”, di alcuni ex compagni di classe di Alessandro, davanti a un pubblico di studenti del liceo. A fare gli onori di casa è il stato il professore Antonio Incandela, vice preside della scuola, insegnante di Alessandro Paulotto.

«Questo è un momento di condivisione, di dolore e speranza - ha detto con la voce rotta dalla commozione - Vuole essere anche invito a riflettere sul valore sella nostra esistenza. Alessandro era uno di voi, aveva il vostro stesso sorriso. Questa panchina servirà a fermarsi, a riflettere sui valori che vogliamo siano la nostra guida. Aveva i vostri sogni, le vostre speranze. Siamo grati per questo dono, Alessandro avrà sempre un posto in questo istituto, non solo fisico ma anche simbolico, che ci deve indirizzare nel vivere quotidiano».

Laureta Yaku ha poi portato la propria esperienza, la morte del figlio, per sottolineare l’importanza della sicurezza stradale. Infine Loredana, la mamma di Alessandro, sostenitrice dell’associazione: «Facciamo le cose essenziali, vogliamo donare altre panchine anche in altre scuole, speriamo sempre poche. Questa panchina verrà installata fuori, mi piace chiamarla panchina di riflessione. Voi sedetevi e riflettete su quello che è stato detto».

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