Il premio
24.10.2024 - 18:02
«Grazie per questo premio importante, perché riguarda i valori dello sport. Ho ancora gli occhi della tigre, arriverò a Los Angeles 2028, siamo d’accordo con il presidente Manfredi. Dopo le Olimpiadi ho riflettuto, sento di avere la fame necessaria per guidare la nazionale. Da tempo ho fatto pace con la finale persa nel '96. Quando si vince qualcosa in Italia, sembra che da quel momento si debba vincere sempre. La più grande ingiustizia è stata non aver festeggiato quell'argento del '96. Dopo quella partita, non abbiamo pianto, né trovato scuse. Sono orgoglioso di quella squadra, di quella medaglia e, soprattutto, del modo in cui abbiamo perso».
Julio Velasco, l’eroe di Parigi 2024 con la “sua” nazionale femminile di volley, capace di salire sul gradino più alto del podio perdendo un solo set sul suo cammino a cinque cerchi, è questo ed altro ancora. E il prestigioso “Mecenate dello Sport - Varaldo Di Pietro” non poteva, in questa edizione 2024, finire in mani più giuste e, oseremo dire, di prestigio.
Giovedì 24 ottobre, nel Salone d’Onore del Coni a Roma, la cerimonia di consegna presentata dal giornalista e presidente della Lega Pro di calcio, Matteo Marani.
Il padrone di casa, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha ricevuto un premio speciale per la migliore Olimpiade di sempre per lo sport italiano, quella di Parigi. «Il nostro programma olimpico è in costante evoluzione - ha precisato il numero 1 dello sport italiano - Nascono nuove discipline e molte sono di squadra, come il flag football e il lacrosse: ci dobbiamo adattare. Aumentano le discipline e, quindi, i costi, ma non cresce il numero di atleti che possono partecipare alle Olimpiadi. Questo è un paradosso. Sarà sempre più complicato qualificarsi. Sono ottimista e nel breve termine reggeremo questi cambiamenti. Dobbiamo mantenere centrale il Coni rispetto alle singole Federazioni: questa è la nostra forza».
Ecco la motivazione del premio a Julio Velasco: Straordinaria figure dello sport italiano e internazionale, simbolo e testimonial dei più alti valori dello sport. Ha insegnato a intere generazioni di atleti e dirigenti ad ottenere il successo sportivo attraverso la coesione e il gioco di squadra.
«Questo riconoscimento - ha spiegato il presidente del premio, Giovanni Di Pietro, va ad uno straordinario uomo di sport come Julio Velasco che è anche maestro di vita: con i suoi insegnamenti ha fatto grande lo sport italiano sempre all’insegna dei grandi valori dello sport. Per noi è un onore poterlo avere nel nostro albo d’oro, un eccezionale testimone del nostro tempo, così come è importante per noi aver assegnato un riconoscimento speciale al presidente Giovanni Malagò»
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