Il corpo dell'uomo, L.M. 50enne di Viterbo, precipitato senza purtroppo salvare la vita, è stato recuperato in un crepaccio nei pressi della zona di Norma, poco dopo la zona del lancio con il deltaplano in località Antica Norba. La vittima, da una prima ricostruzione, ha perso il controllo del suo deltaplano finendo per schiantarsi sulla parete rocciosa del Monte Restino. Per il recupero della salma è stato necessario l'utilizzo dell'elisoccorso che ha solo potuto recuperarlo e adagiarlo in un canalone, lasciando poi in mano ai vigili del fuoco le operazioni conclusive di recupero. A spiegare la situazione molto complicata a cui si sono trovati a far fronte tutti gli operatori è una nota di Elitaliana: “Sul luogo dell’incidente. Il 118 appena ricevuto l’allarme ha inviato l’elisoccorso regionale con l’eliambulanza Pegaso 44 di stanza a Latina che e arrivata sul luogo dell’evento in pochissimi minuti individuando dopo alcuni giri di ricerca il punto preciso dell’impatto e il corpo dell’uomo. L’equipe sanitaria è subito sbarcata dall’elicottero raggiungendo a piedi la zona impervia e molto scoscesa dove si trovava il ferito. Le condizioni del paraglider sono subito apparse disperate. Medico e infermiere hanno messo in atto tutte le operazioni per rianimarlo ma dopo ripetuti tentativi hanno dovuto constatare il decesso. L’equipe sanitaria però ormai era impossibilitata a risalire a piedi il canalone dell’altura pontina proprio nei pressi dell’area di Norma dove si trovano dei ripetitori e cosi il 118 ha inviato sul luogo Pegaso 33 l’eliambulanza di Viterbo attrezzata con il verricello per il recupero in zone ostili che ha provveduto a riportare medico e infermiere nell’area dove stazionava Pegaso 44. La salma dell’uomo invece è rimasta nel canalone le operazioni di recupero sono state poi affidate ai Vigili del Fuoco che sono poi intervenuti via elicottero".