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Le proposte

Tiero: "Necessario ripristinare i punti di primo intervento"

Il commento: "Condivido in linea generale la proposta elaborata dalla dottoressa Rossella Carucci, vice Presidente SIS 118"

"Ripristinare i Punti di Primo Intervento. Condivido in linea generale la proposta elaborata dalla dottoressa Rossella Carucci, vice Presidente SIS 118. Ritengo prioritario migliorare l'assistenza dei presidi nei piccoli centri. A partire dal 2015 si è registrato un depotenziamento progressivo dei Ppi, con il conseguente indebolimento dei servizi di emergenza territoriale. La loro trasformazione in PAT Punti di erogazione di Assistenza Primaria, ha cambiato radicalmente le funzioni e i compiti di questi presidi sanitari a cominciare dalle fasce orarie di apertura, oggi in h 12 e fino al 31 Dicembre 2019 in h 24."- E' questo il commento di Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive, nonché componente delle commissioni Sanità, Ambiente e Agricoltura del Consiglio regionale del Lazio che prosegue facendo un'analisi della situazione attuale.

"Il PAT è un ambulatorio di medicina generale a basso livello assistenziale, offerto al cittadino, il quale deve egli stesso decidere quale sia il livello di gravità della sua condizione, insorta in quel momento e recarsi o meno alla struttura e soltanto dalle ore 8 alle ore 20. Questa situazione oltre a causare disagio alla popolazione, abituata da decenni a rivolgersi con fiducia ai PPI, ha determinato l'afflusso in massa dei cittadini, che abitano in questi territori, verso il Pronto Soccorso più vicino, con il risultato di intasare ulteriormente i P S stessi, che registrano già sovraffollamenti ormai diventati cronici e strutturali da diversi anni. Condivido la necessitò di far ritornare I PPI sotto la gestione delle unità ospedaliere come d'altronde avveniva fino all'applicazione di quanto disposto dal decreto 70/2015"


Il primo passo da fare per Tiero, è quello di puntare al potenziamento delle unità al lavoro. "Il personale sanitario va potenziato - conclude - Per l'apertura in h 24 di tutti i PPI occorrerebbero decine di unità mediche e infermieristiche. Così come occorrerebbe ripristinare le dotazioni tecnologiche e strumentali già presenti fino al 2019 a partire dalle attrezzature salvavita. C'è l'urgenza di assicurare servizi di prossimità sempre più efficienti per i cittadini. Occorre garantire una vera parità di servizi e accesso alle cure per tutti. I PPI sono indispensabili per migliorare gli standard qualitativi della nostra sanità e mi impegnerà nella battaglia volta a riattivarli sui territori della nostra regione". 

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