Il caso
07.10.2023 - 16:30
L'attuale maggioranza che guida il Comune di Aprilia avrebbe, nelle ultime settimane, fatto calare un velo di silenzio sulla questione dei rifiuti. Lo sostiene il gruppo consiliare di opposizione, Aprilia Civica, che ha deciso di presentare una interrogazione: «Dopo il dibattito del mese di agosto, promosso dal nostro gruppo, l'amministrazione Principi ed il delegato all'Ambiente hanno calato sul tema una cortina di silenzio. Vogliamo, in tutta trasparenza, che la cittadinanza sia informata su quanto sta accadendo. Dalla giunta ci aspettavamo lo stesso approccio utilizzato per la cosiddetta ‘Moria del Kiwi' da parte dell'assessorato alle Attività produttive. Invece, visto l'atteggiamento a dir poco discutibile da parte del delegato all'Ambiente, più interessato alla sua immagine social che ai reali temi ambientali del territorio, e considerata la grave assenza da parte dell'esecutivo guidato dal sindaco Principi all'audizione in sede di Commissione regionale in merito al progetto di un Termovalorizzatore in località Santa Palomba, chiediamo informazioni relative al progetto di via Valcamonica».
In aula nel prossimo Consiglio si chiede quindi se si è predisposta l'audizione in aula dell'assessore regionale a Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio e se è stato dato mandato al Settore Avvocatura generale – Contenzioso e consulenza del Comune di Aprilia per l'impugnazione del verbale della Conferenza dei Servizi.
«Siamo molto preoccupati perché la filiera di governo del centrodestra, tanto sbandierata dal sindaco Principi, sta preparando diversi regali per la comunità di Aprilia. I verbali relativi alla Conferenza dei Servizi della Regione Lazio, come abbiamo già fatto notare nel recente Consiglio comunale straordinario, relativi al procedimento VIA per il progetto di via Valcamonica, mostrano in tutta chiarezza un orizzonte piuttosto compromesso che non ci lascia ben sperare. Un orizzonte compromesso specie per chi come noi considera il territorio apriliano saturo di impianti di lavorazione di rifiuti. Con i pareri favorevoli in sede di Conferenza, ricordiamo, si prevede nel quadrante sud-est della città un impianto di produzione potenziale di 495.000 tonnellate annue che utilizzerà un'area di circa 20 mila mq. Il progetto, stando alle carte, sorgerà nei pressi di un grande impianto già esistente, autorizzato al trattamento di 409.000 tonnellate all'anno di secco residuo indifferenziato. Uno scenario che se si verificasse concentrerebbe in località Sacida un vero e proprio polo dedicato ai rifiuti. Una prospettiva inaccettabile per i residenti, per il nostro ambiente e per noi che in questi anni abbiamo tutelato in ogni modo il territorio. La preoccupazione aumenta anche rispetto al silenzio sul progetto di un impianto di conferimento rifiuti in località Sant'Apollonia. Insomma un quadro a dir poco allarmante».
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