L'intervento
13.04.2025 - 17:15
L’eurodeputato Nicola Zingaretti attacca la destra di governo e lancia un appello al Pd e agli alleati: uniti si può vincere. In Europa, in Italia e anche ad Aprilia. E’ stato questo il messaggio arrivato dall’ex presidente della Regione nel tour di ieri nella provincia di Latina, una giornata iniziata a Cori con un momento conviviale e di confronto con gli amministratori del Pd del comprensorio lepino, proseguito poi a Cisterna di Latina con una riunione con il circolo locale dem, il sindaco Valentino Mantini e l’amministrazione comunale. Il giro è poi finito al “Pidocchietto” dove Zingaretti, il segretario regionale dem Daniele Leodori e il segretario provinciale Omar Sarubbo hanno criticato la destra di governo, lanciando il nuovo corso del Pd di Aprilia. Sono stati infatti proprio i giovani dirigenti locali del Partito Democratico (il segretario Davide Zingaretti, Naima Nasoni e Giulia Fasolato) a intervistare l’eurodeputato con domande sull’Unione Europea, sulla situazione politica nazionale e su quella locale.
E nel suo intervento Nicola Zingaretti ha attaccato la destra a 360 gradi: da Donald Trump a Elon Musk, fino al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca. «Questa destra dei nazionalismi fa l’elenco dei problemi e poi non li risolve. Sono uno sfogo alle paure perché dicono: “Non c’è lavoro? E’ colpa degli immigrati. Non ci sono i soldi? E’ colpa dell’Europa”. Per la destra - afferma Zingaretti - la responsabilità è sempre degli altri, tuttavia qualcuno deve ricordare a loro e a Giorgia Meloni che governano da tre anni e tutto quello che poteva peggiorare in Italia è peggiorato. Perciò dobbiamo impedire che mettano le mani sull’Unione Europea, che attualmente non va bene ma che è la fotografia degli Stati nazionali. E contro i nazionalismi ci vuole l’Europa che salva le persone. Ero segretario del Pd quando si è fatto Next Generation Ue, mi ricordo bene le telefonate del presidente del Consiglio Giuseppe Conte alle 4 di mattina con il mio invito a dirgli: “andiamo avanti, combattiamo”. E alla fine noi progressisti abbiamo conquistato per l’Italia 270 miliardi di euro per le scuole, per la sanità pubblica e per il diritto allo studio, fondi che loro stanno mandando indietro tagliando sulla spesa sociale. Ecco perchè serve un’alternativa».
Nel suo discorso non sono poi mancate critiche severe anche sulla gestione della sanità. «La salute è un diritto garantito dall’articolo 32 della Costituzione, vuol dire che se stai male hai diritto all’ecografia e alle cure, mentre - continua - sembra che il loro obiettivo sia quello di non far funzionare la sanità pubblica, forse vogliono creare milioni di persone che per curarsi, disperati, si rivolgono ai privati. Vanno fermati il più presto possibile, noi possiamo aver fatto tutti gli errori del mondo ma in Italia ci si cura con la tessera sanitaria, la destra vuole la carta di credito». Infine Zingaretti ha parlato anche della situazione di Aprilia, che attende di capire se davvero andrà al voto per le Elezioni Amministrative il 25 e il 26 maggio. «Ci sia o non ci sia la campagna elettorale sarò felice di venire qui a fare volantinaggio. Per il resto per costruire l’alternativa - conclude - dico che serve l’unità a tutti i livelli, così si vince e faremo la cosa più bella che può accadere nella democrazia: ridare speranza alle persone. Per arrivare all’unità bisogna rinunciare a un pezzetto della nostra identità, ma è sempre meglio che mandare la destra a guidare il Paese. Questa è la sfida, non dire sì a tutto ma avere una cultura unitaria dove se c’è un problema si tenta di evitarlo».
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