Cerca

Calcio, serie A

Vecino, all'ultimo respiro, agguanta la Juventus: La sfida dell'Olimpico finisce 1-1

Partita bloccata e brutta sino alla rete di Kolo Muani e all'espulsione di Kalulu

Roma - Le emozioni finali a cancellare, forse, il più brutto Lazio-Juventus degli ultimi anni. Un pareggio, trovato dalla Lazio all’ultimo respiro con il tapin vincente di Vecino al 96’, a cancellare la rete, ad inizio di ripresa di Kolo Muani. A complicare i piani della Juventus, l’espulsione di Kalulu nove minuti dopo. Alla fine un pareggio che, in attesa di Atalanta-Roma, accontenta soltanto la Juventus. 
La partita - Sfida bloccata sin dall’avvio con Lazio e Juventus attente a non lasciare spazi. I biancocelesti ci provavano in due occasioni. Al 3’ Dele-Bashiri si involava sulla corsia di destra, ma la sua conclusione veniva deviata sul primo palo da Di Gregorio. Al 10’ era Isaksen ad involarsi verso l’area della Juventus, ma il suo cross basso al centro non trovava nessuno pronto alla conclusione. La riposta dei bianconeri al 16’, quando, sugli sviluppi di un corner, un’uscita avventata di Mandas, consentiva ad Alberto Cosa di calciare dal limite: previdenziale la respinta di un difensore della Lazio.
In apertura di ripresa, Tudor si giocava la carta Conceicao al posto di Nico Gonzalez. La manovra bianconera era decisamente più fluida e al 6’ la Juventus andava in vantaggio: era Kolo Muani, di testa, a certificare nel migliore dei modi un preciso cross dalla sinistra di McKennie. Baroni, a questo punto, correva subito ai ripari richiamando in panchina Dele-Bashiru e Isaksen, lanciando nella mischia Dia e Pedro. Partiva che prendeva quota e s’infiammava, anche perché al 15’, dopo un consulto al Var, l’arbitro Massa sventolava sulla testa di Kalulu, reo di un fallo (manata al collo, ndr) a palla lontana su Castellanos, il cartellino rosso. Al 20’ spazio in casa Lazio anche per Lazzari e Vicino al posto Marusic e Rovella. Al 22’, da una palla vacante dall’area di rigore bianconera, ci provava Pellegrini, ma il suo sinistro era alto sopra i pali di Di Gregorio. Lazio costantemente nella metà campo della Juventus e al 31’ Tudort si giocava la carta Adzic al posto di Kolo Muani. Al 36’ spazio anche a Douglas Luiz al posto di Alberto Costa. Con la Lazio a premere, Tudor rimescolava le carte dando spazio a Gatti e Vlahovic e richiamando in panchina Conceicao e Adzic appena entrati. La Lazio continua a credere e al 43’ Di Gregorio usciva malamente su Zaccagni: Massa prima assegnava il rigore, poi il consulto del Var gli faceva cambiare idea: fuorigioco di Castellanos. Era un assedio della Lazio che al 48’ colpiva un clamoroso palo con Dia. All’ultimo respiro, però, quando tutto sembrava perso per la Lazio, ecco arrivare la rete del pareggio al minuto 96. Il miracolo di Di Gregorio sul colpo di testa di Castellanos, favoriva il tapino vincente di Vecino, che da due passi realizzava l’1-1, convalidato dopo, anche in questo caso, un consulto al Var.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione