Calcio, Coppa Italia
14.05.2025 - 23:13
Roma - La terza Coppa Italia nella storia del Bologna, 51 anni dopo l’ultima, conquistata nella stagione ’73-’74, porta la firma di Ndoye, capace di realizzare quel gol tanto sognato dalla città delle “Due Torri”. Al minuto numero 8 della ripresa, di una finale intensa, ma non certo bella, ma che la squadra di Vincenzo Italiano ha saputo interpretare meglio, credendo sino in fondo nella possibilità di poterla vincere. E così, alla fine, è stato, con i giocatori e lo staff tecnico a festeggiare sotto la Curva Nord, di uno stadio a tinte decisamente rossoblu. Almeno per una notte.
La partita - Atmosfera da brividi in un Olimpico sold-out. Era il Bologna a partire meglio, ma al 4’ il Milan si rendeva pericoloso: guizzo di Leao e palla per Gimenez che, però, non riusciva a coordinarsi per un giusta conclusione in porta. Altri sei giri di lancetta e questa volta il Bologna veniva baciato dalla “dea fortuna”: Skorupski si salvava due volte su Jovic in modo, lo ripetiamo, assai fortunato. I felsinei continuavano a fare la partita e ad essere più puntuali, anche e soprattutto sulle seconde palle. Il Milan, però, restava sul pezzo, provando a colpire di rimessa. Partita a questo punto bloccata, anche se era più il Bologna a cercare la giocata, come quando al 42’ un debole colpo di testa di Holm, sugli sviluppi di un angolo, era facile preda di Maignan.
Ripresa che si apriva sulla falsariga di quelli che erano stati i primi 45 minuti. Bologna determinato, insomma, a mettere la propria firma sul match ed ecco che al minuto 8 la squadra di Italiano andava in vantaggio: il pallone arrivava a Ndoye dopo un intervento in scivolata di Theo Hernandez su Orsolini, con lo svizzero che, da centro area, batteva Maignan. Conceicao correva ai ripari e al 17’, in un colpo solo, si giocava tre carte: in campo Walker, Gimenez e Joao Felix pronti a rilevare Tomori, Jovic e Gimenez, cambiando di fatto assetto con Joao Felix dietro a Gimenez con Leao e Pulisic larghi. Al 24’ arrivavano anche i primi due cambi del Bologna: Vincenzo Italiano richiamava in panchina Orsolini e Fabbian, dentro Casale e Pobega. Sette minuti dopo spazio anche a Calabria, ex di turno, pronto a rilevare Holm. In tutto questo il Milan faceva molta fatica ad affacciarsi dalle parti di Skorupski, praticamente inoperoso. Italiano ne approfittava per mettere in campo ulteriori forze fresche con Dallinga e Odgaard al posto di Castro e Ndoye. Le ultime due frecce nell’arco di Conceicao erano Abraham e Chukwueze, nel tentativo di rimettere in piedi la finale di Coppa Italia, ma il Bologna teneva duro, trovando modo e tempo, oseremo dire in maniera meritata, di portarsi a casa il trofeo 51 anni dopo l'ultimo.
IL TABELLINO
Milan-Bologna 0-1
Milan (3-4-2-1): Maignan; Tomori (17’st Walker), Gabbia, Pavlovic; Jimenez (17’st Joao Felix), Fofana (43’st Chukwueze), Reijnders, Hernandez; Pulisic (42’st Abraham), Leao; Jovic (17’st Gimenez). A disp.: Torriani, Sportiello, Thiaw, Emerson Royal, Bartesaghi, Florenzi, Terracciano, Musah, Loftus-Cheek, Gimenez, Camarda. All.: Conceicao.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm (31’st Calabria), Beukema, Lucumí, Miranda; Ferguson, Freuler; Orsolini (24’st Casale), Fabbian (24’st Pobega), Ndoye (35’st Odgaard); Castro (35’st Dallinga). A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Erlic, Moro, Calabria, El Azzouzi, Aebischer, Lykogiannis, Cambiaghi, De Silvestri, Dominguez. All.: Italiano
Arbitro: Mariani
Assistenti: Peretti e Colarossi
Quarto uomo: Manganiello
Var: Meraviglia
Avar: Mazzoleni
AA RIS: Bresmes
Rete: 8’st Ndoye,
Note: ammoniti Tomori, Ferguson, Pulisic, Fabbian, Lucumi,. Recupero: 2’pt, 6’st. Angoli 3-3.
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