Sensibilizzazione in spiaggia
10.08.2025 - 21:00
Ha applicato il codice QR code su tutti i portacenere alla base degli ombrelloni dello stabilimento balneare “Il Gabbiano” di Terracina facendo sbarcare anche da noi “Respira Sapienza”, il progetto di informazione, sensibilizzazione e partecipazione dell’Università La Sapienza (Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer”) nato per affrontare l’emergenza sanitaria legata alla crescente diffusione, accanto al fumo tradizionale, del vaping delle sigarette elettroniche e di nuovi prodotti a base di nicotina, soprattutto tra adolescenti e giovanissimi.
Riccardo Di Spigno, laureando in Biotecnologie farmaceutiche nonché operatore balneare presso il noto stabilimento del lungomare Circe, ha accolto l’invito della professoressa Antonella Di Sotto, referente del programma multisciplinare, entrando nella squadra di “divulgatori della salute” costituita da studenti, ricercatori universitari, dottorandi e specializzandi e in collaborazione con docenti universitari, medici, esperti, operatori sanitari, istituzioni sanitarie ed enti del terzo settore. «I giovani coinvolti in questa sfida educativa che ha preso il via circa due anni fa - spiega Di Sotto -, diventano divulgatori non solo per i loro coetanei, ma anche per adulti e anziani, attraverso un approccio di comunicazione intergenerazionale che mira a ridurre il gap di conoscenza tra generazioni. E finora i riscontri con il nostro questionario sono stati molto positivi».
Di Spigno, dal canto suo, aggiunge: «Respira Sapienza si configura come un laboratorio di cittadinanza attiva che mette insieme scienza, educazione e responsabilità sociale, incoraggiando il dialogo intergenerazionale e la diffusione di una cultura della responsabilità condivisa verso la salute pubblica, l’ambiente e il benessere collettivo. A me è sembrato giusto coinvolgere anche i miei familiari e i clienti del nostro stabilimento esponendo locandine informative e offrendo la possibilità di partecipare al questionario». Alla fine del percorso anche lui riceverà un attestato di partecipazione che riconoscerà le competenze acquisite come la capacità di divulgare informazioni scientifiche, la creazione di contenuti multimediali, e l’organizzazione di attività educative.
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