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Il castello di Sermoneta

Alla ricerca dei tesori pontini

Il Castello Caetani, situato nella parte più alta del borgo medievale di Sermoneta, è il monumento più noto ed emergente dei monti Lepini e domina con la sua mole il paese e l'intera pianura Pontina sottostante. Conobbe assalti e guerre, ospiti famosi e momenti di pace festosa. Si arricchì nel tempo di opere di difesa che dovevano renderlo quasi inespugnabile. Il castello costituisce uno degli esempi di architettura militare del Lazio dalla struttura più articolata e meglio conservata. L'immagine altamente unitaria di questo organismo architettonico racchiude una straordinaria complessità di stratificazioni e di aggiunte, di sostituzioni ed alterazioni, testimonianza della sua vitalità attraverso la storia.

Le origini del Castello risalgono probabilmente alla famiglia baronale degli Annibaldi che a metà del XIII secolo ebbero dalla Santa Sede le città di Sermoneta, Bassiano e San Donato. Rimane oscura la storia delle proprietà esercitate in precedenza sul castrum di Sermoneta; in alcuni documenti di fine XII secolo sono presenti solamente delle generiche attestazioni di domini de Sermineto, di cui non si conosce la famiglia di provenienza. Nel 1297 papa Bonifacio VIII (Benedetto Caetani) acquista dai membri della famiglia Annibaldi Sermoneta ed altri possedimenti vicini e rese signore di quelle terre suo nipote Pietro, conte di Caserta. Da quella data fino ai nostri giorni il castello e la città di Sermoneta rimasero in proprietà ai Caetani, con l'esclusione della breve parentesi Borgia (1499-1503) durante il pontificato di Alessandro VI

(Fonte: sito web Fondazione Roffredo Caetani)

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