L'exploit
28.05.2023 - 13:30
Undici anni fa era strato il papà Alessio a stupire il mondo, semmai ce ne fosse stato bisogno, insieme a Romano Battisti, vincendo l'argento alle Olimpiadi di Londra. Oggi è toccato al figlio Matteo, in coppia con il compagno in Fiamme Gialle, Luca Rambaldi, emergere dalle acque del lago di Bled, di origine glaciale delle Alpi Giulie, localizzato nel nord-ovest della Slovenia, con una medaglia d'argento continentale al collo.
La dinastica dei Sartori, che prese il via con il via con il grande Luca, proseguendo con l'immenso Alessio, ha in Matteo una degna prosecuzione e chissà che l'Italremo, nell'anno delle "carte" olimpiche, non abbia trovato un altro doppio all'altezza della situazione così come lo fu, undici fa quello di papà Alessio e dell'altro pontino, Romano Battisti.
La gara - Quello di ieri, in origine, è stato una sorta di momento della verità nel doppio maschile per Matteo Sartori e Luca Rambaldi, outsider in una finale con la Croazia favorita delle leggende Sinkovic e la Spagna vice campione d'Europa e del Mondo.
Proprio i fratelli plurimedagliati cercavano subito la luce tra loro e gli altri equipaggi ma gli azzurri non si facevano staccare e al primo rilevamento erano terzi a meno di mezzo secondo. Si faceva sotto anche la barca belga ma l'Italia resisteva guadagnando una posizione passando seconda ai 1000 metri pur concedendo qualcosa alla Croazia.
Era strepitoso, però, il passo in acqua di Matteo e Luca, che balzavano al comando poco prima dei 1500 metri preparandosi ad una chiusura che si prospettava palpitante. La Croazia alzava il ritmo, Matteo rispondeva, veniva fuori tutto il palmares dei fratelloni di Croazia che negli ultimi 150 metri passavano avanti andando a vincere, ma lasciatecelo dire, che Italia. Argento europeo per Sartori e Rambaldi, davvero strepitosi. Bronzo più staccata l'Olanda.
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