Volley, l'intervista
20.03.2025 - 20:17
Michele Baranowicz in azione contro l'Itas Trentino
Una città intera soffia sul miracolo, provando ad aiutare la “ciurma” a guidare felicemente in porto la nave dei sogni, quella che ha nel “maghetto” Michele Baranowicz, l’Harry Potter della situazione. Il Cisterna Volley si gode il proprio campionato ed il provvisorio 1-1 nella serie playoff contro la “corazzata” Itas Trentino, provando a guardare, tanto non costa nulla, più in là del proprio naso: «Non possiamo e, soprattutto, non dobbiamo illudere nessuno. L’Itas Trentino resta una squadra fortissima, favorita per il passaggio del turno».
Sognare è lecito, non costa nulla.
"Certo, ci mancherebbe altro. La verità è che bisognerà restare con i piedi per terra, anche se quello che siamo riusciti a fare domenica scorsa, ha davvero dell’incredibile".
A bocce ferme, vi siete dati una spiegazione?
"Abbiamo giocato la migliore pallavolo di questa stagione, trovando quello ‘scalpo’ eccellente che era mancato durante il campionato e che, sinceramente, soprattutto nel girone di ritorno, ci avrebbe aiutato molto dal punto di vista del morale".
Una vittoria che ha scatenato il popolo di Cisterna, sempre più numeroso in viale delle Province.
"Ci ha sostenuto dal primo all’ultimo punto, così come ha fatto in tutto l’arco della stagione. I nostri tifosi sono meravigliosi e, credetemi, la mia non è piaggeria, ma il giusto riconoscimento a chi ci segue e sostiene con affetto".
Cisterna ha adottato questa squadra e fatta propria. Il numero crescente di spettatori alle partite casalinghe, ne è una riprova.
"Quando lo zoccolo duro oscilla tra le 2000 e 2500 persone, vuol dire che qualcosa di buono sei riuscito a fare. Ormai il palazzetto è quasi sempre pieno, motivo d’orgoglio per tutti noi".
Cosa dobbiamo aspettarci dalla sfida di domenica prossima a Trento?
"Una partita difficile. Ripetersi non sarà facile, ma ci proveremo. Di sicuro, così com’è accaduto domenica scorsa, dovremo giocare al 100%, la nostra migliore pallavolo e sperare in una loro flessione. Sono una squadra fortissima e anche un tantino arrabbiata: sarà una partita molto dura".
Com’è stata la stagione di Michele Baranowicz?
"In uno sport di squadra, è sempre difficile analizzare le prestazioni del singolo".
Proviamo, allora, a riformulare la domanda. Com’è stata la stagione di Michele Baranowicz in funzione della squadra?
"Abbiamo centrato tutti gli obiettivi, dai quarti di finale di Coppa Italia, alla salvezza, finendo con la qualificazione ai playoff. Meglio il girone d’andata, rispetto a quello di ritorno dove abbiamo fatto sei punti in meno. Ora, però, siamo ancora in ballo e, come si suol dire in questi casi, vogliamo continuare a ballare".
I successi di una squadra hanno radici profonde. La città di Cisterna si è stretta attorno a voi, anche perché la società ha fatto di tutto affinché la sinergia trovasse terreno fertile.
"Tutto vero. Questo è il mio quarto ed ultimo anno a Cisterna ma, al di là di come andrà a fine, quello che mi porterò in dote sarà la grande professionalità del club e l’amore della città nei nostri confronti".
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