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Nullaosta per lo stadio, il Latina Calcio è salvo

Nel tardo pomeriggio di ieri il blitz del vice presidente D’Apuzzo ha portato alla consegna del nullaosta relativo allo stadio

Nullaosta per lo stadio, il Latina Calcio è salvo

Il Latina Calcio è salvo. Alle 18.40 di un sabato 24 maggio un tantino uggioso e, sin dalla mattinata, oseremo dire anche preoccupante, la società nerazzurra di piazzale “Serratore” ha ricevuto dal Comune di Latina il tanto atteso nullaosta per l’utilizzo dello stadio “Francioni” e del complesso dell’ex Fulgorcavi”. Un documento di vitale importanza per il club, utile a completare la documentazione necessaria per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro.

C’è voluta tanta pazienza e, soprattutto, la volontà in primis del vicepresidente del club nerazzurro, Giuseppe “Pino” D’Apuzzo, che nella giornata di ieri si è recato di persona in Comune ed ha parlato direttamente con l’assessore allo sport, Andrea Chiarato, ribadendo, semmai ce ne fosse stato bisogno, che si stava correndo il rischio di veder sparire il calcio in città, o quantomeno di arrivare ad una soluzione che avrebbe penalizzato, al momento del termine ultimo del prossimo 6 giugno, il Latina, perché in mancanza di questo nullaosta, arrivato nella giornata di ieri, il Latino Calcio 1932 lo avrebbe, comunque, potuto presentare entro il 6 giugno, previa ammenda se non addirittura penalizzazione nel prossimo campionato.

Detto questo, viene spontaneo chiedersi del perché si sia arrivati a tutto questo. Quesito che trova facile risposta nel fatto che a fare richiesta dell’utilizzo dello stadio “Francioni”, è stato anche il Guidonia Montecelio, squadra neo promossa nel campionato di Lega Pro. Il Comune di Latina non ha negato questa cosa, nonostante ieri, come detto, abbia concesso questo nullaosta al vicepresidente D’Apuzzo. A questo punto è assai probabile che nella prossima stagione, siano addirittura due le squadre che giocheranno sul manto erboso di piazzale “Serratore”: il Latina Calcio 1932 e il Guidonia Montecelio, che al momento è sprovvisto di un impianto che possa consentirgli di iscriversi regolarmente, anche se nel suo caso, i tempi sono più lunghi essendo una squadra neo promossa.

In tutto questo, il vice presidente D’Apuzzo ha tirato un grosso sospiro di sollievo, ma è chiaro che in ballo c’è una questione da risolvere.

Questo Latina Calcio 1932, lo diciamo apertamente e senza possibilità di essere smentiti, sembra non essere molto simpatico e gradito all’amministrazione comunale. I problemi sono facilmente riconducibili a pendenze arretrate da una parte e dall’altra, ma soprattutto al fatto che in molti vorrebbero che il presidente Terracciano e lo stesso vicepresidente D’Apuzzo, gettassero la spugna, lasciando via libera a nuovi acquirenti, già pronti a bussare alle sedi opportune, non ultima quella del Comune di Latina.

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