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Il fatto

Abusi su un minore, era stato narcotizzato

L'inchiesta aveva portato all'arresto dell'infermiera del Goretti. Processo ad aprile

Abusi su un minore, era stato narcotizzato

La Procura contesta l'aggravante della minorata difesa. Gli inquirenti ipotizzano anche un'altra aggravante: il minore vittima di abusi sessuali sarebbe stato narcotizzato in modo che non si sarebbe reso conto di quello che stava accadendo. È questo il risvolto investigativo che ha portato allarresto dell'infermiera dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina in carcere dallo scorso giugno. Secondo quanto ipotizzato dagli agenti della Squadra Mobile di Latina, sarebbe stata istigata a realizzare dei video pedopornografici che ritraevano il minore.

Imputati anche marito e moglie, entrambi di Velletri, sono in carcere da giugno a seguito del provvedimento restrittivo firmato dal gip del Tribunale di Latina Laura Morselli.

La parte offesa è un adolescente che sarebbe stato costretto a subire atti sessuali commessi dal camice bianco.

La Procura adesso ha esercitato l'azione penale e ha chiesto il giudizio immediato per i tre imputati, contestata la detenzione di materiale pedopornografico. Il processo è stato fissato per il 16 aprile in Tribunale a Latina. Nel corso dell'inchiesta - diretta dagli investigatori coordinati dal dirigente Giuseppe Lodeserto - sono stati analizzati i filmati trovati sui telefoni degli imputati.

Il via alle indagini dopo la denuncia presentata da un centro antiviolenza della provincia di Latina. Erano stati i colleghi dell"infermiera a notare un radicale cambiamento nel suo atteggiamento e a cogliere uno stato di malessere. Linchiesta è stata coordinata dal Procuratore Aggiunto Luigia Spinelli e dal pm Marina Marra. I fatti contestati tra febbraio e marzo del 2025.

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