Politica
03.12.2024 - 20:30
«Lascio spazio ai giovani e non siederò in consiglio comunale ad Anzio». Con un annuncio a sorpresa un deluso Stefano Bertollini candidato sindaco del centrodestra sconfitto al ballottaggio da Aurelio Lo Fazio ha annunciato la clamorosa decisione: «Darò le dimissioni prima della proclamazione. Sono mancati i partiti – ha sottolineato – che non hanno saputo imparare dagli errori commessi in passato. Lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni della criminalità non è stato recepito dai partiti che hanno fatto finta di niente, come se nulla fosse accaduto».
Un’amarezza comprensibile dopo aver conquistato oltre 10mila voti al primo turno che non sono stati confermati. Quindi l’annuncio che non resterà in consiglio comunale: «Ho dato tutto me stesso in questa campagna elettorale – ha detto – ora lascio spazio a chi ha più voglia».
Il primo a commentare la scelta di Bertollini è stato Alessio Guain del Movimento 5 stelle critico nei confronti dell’annuncio del candidato sconfitto al ballottaggio: «Sindaco no, consigliere comunale nemmeno! Ecco il rispetto per il nostro paese. Stefano Bertollini, dopo la sconfitta al ballottaggio, decide di lasciare. Questo è il rispetto per la città? Non si può fare a meno di notare come alcune riflessioni arrivino troppo tardi. Le infiltrazioni criminali che hanno portato allo scioglimento del precedente consiglio comunale non sembrano essere state davvero affrontate dai partiti di centrodestra. L’illuminazione sulla via di Damasco è arrivata in differita. Chi ama davvero la propria città resta a combattere e rispetta i propri elettori!».
Discorso diverso a Nettuno dove Daniele Maggiore, battuto da Burrini, è pronto per lavorare all’opposizione. «E’ dalle sconfitte che si vedono i veri uomini e le vere donne - ha detto - E’ da qui che bisogna ripartire e lavorare. Sarò in consiglio comunale insieme a Ivano Di Pietro, Paolo Gatti e Alessandra D’Angeli per ricostruire la coalizione di centrodestra. Certo fa male la sconfitta, abbiamo lavorato fino alla fine investendo il nostro tempo e mettendoci il massimo dell’impegno. Stiamo ricostruendo un nuovo centrodestra senza la marmaglia che c’era prima e sono contento che certi personaggi siano andati fuori».
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