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Peschereccio affondato, le ricerche di Tony Magliozzi riprenderanno all'alba

Interrotte a causa dell'acqua torbida. Il relitto dell’imbarcazione è stato individuato a circa 55 metri di profondità

Peschereccio affondato, le ricerche di Tony Magliozzi riprenderanno all'alba

In foto Tony Magliozzi col figlio Andrea Magliozzi

A causa dell’acqua torbida, i sommozzatori hanno sospeso le ricerche di Tony Magliozzi, il comandante del peschereccio affondato questa mattina ad Anzio. La zona dove è affondato il peschereccio resterà pattugliata da un elicottero dei vigili del fuoco e da una motovedetta della Capitaneria di porto.

A bordo del peschereccio c’era anche suo figlio Andrea, 37 anni, che è invece riuscito a salvarsi. Il relitto dell’imbarcazione è stato individuato a circa 55 metri di profondità.
Secondo una prima ricostruzione il peschereccio avrebbe imbarcato acqua a causa del mare mosso, rovesciandosi. Col passare delle ore, invece, si è fatta largo un’altra ipotesi in merito al naufragio: l’imbarcazione “Resurgo” - lunga circa 15 metri con rete a strascico - era impegnata nelle operazioni di pesca nella zona della secca a 4 miglia dalla costa, quando improvvisamente la rete sarebbe rimasta impigliata in un ostacolo sul fondale, probabilmente un grosso scoglio.

La barca, a quel punto ha frenato e ha perso improvvisamente l’assetto, inclinandosi. Il peschereccio è quindi affondato in pochi istanti. Tony Magliozzi potrebbe essere rimasto intrappolato nella cabina di pilotaggio dell’imbarcazione.

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