L'intervista
18.08.2024 - 18:00
Ha atteso un anno, poi con coraggio ha deciso di affidare a un post di Instagram la sua storia, il percorso di transizione intrapreso e ancora non concluso, le sensazioni provate in questi mesi. Così l’ex consigliere comunale Mastrocicco ha annunciato pubblicamente la decisione di cambiare sesso (da donna a uomo, da Gloria a Gabriele), affidando ai social i suoi pensieri e il racconto di quanto vissuto in questo periodo. Un modo per condividere con gli altri la gioia di questo percorso e anche per esorcizzare paure e timori. «È passato un anno da quando ho deciso di intraprendere questo percorso, un percorso che mai concluderò davvero. Un anno di scoperta, un anno di crescita, che sento e so per certo essere solo l’inizio. Sono felice, ora. Mi sento bene. Mi sento vivo come mai prima d’ora. E lo sono perché ho avuto il coraggio e il privilegio di poter capire chi essere: semplicemente, un ragazzo. Come molti di voi, semplicemente un ragazzo nel pieno dei suoi vent’anni. Non mi sento - scrive su Instagram - solo in questa scelta, né mi sento solo in questo percorso. È qui che il privilegio prende forma. Mi guardo intorno e ci sono persone che mi amano per quello che sono, e mi accettano. La verità è che io sono un ragazzo trans e mi chiamo Gabriele. E sorrido ogni volta che qualcuno mi chiama così. Gabriele, Gabri, Gabbo. Ed oggi, dopo un anno, sento che è arrivato il momento di dirlo al mondo. La paura regna dentro di me, ma è una vita senza senso quella vissuta nell’ombra. So che non sarà facile, ma i tempi sono maturi».
Mastrocicco, componente dell’assemblea regionale del Pd, spiega di aver meditato a lungo prima di annunciare all’esterno questo percorso di cui erano già a conoscenza i familiari e gli amici più stretti. «Volevo rendere pubblico tutto ciò già da diverso tempo anche perché da tre mesi i cambiamenti stanno diventando evidenti. Sicuramente - afferma - non l’ho fatto a cuor leggero ma andava detto, anche se chiaramente le persone a me più vicine già sapevano. E devo dire che adesso mi sento sollevato, perché mi sembrava di essere un impostore non raccontando la mia storia, visto che già diverse persone sapevano che sto prendendo gli ormoni. Devo dire che avevo un po’ di paura prima del post e invece il riscontro è stato positivo, ho ricevuto tanto supporto dai ragazzi di Aprilia e tanti commenti belli per la mia decisione e ciò mi ha fatto molto piacere».
Quello dell’ex consigliere comunale rappresenta un gesto coraggioso, soprattutto perché raccontare pubblicamente questa fase potrà essere da esempio e di aiuto per tante altre persone che vivono la stessa situazione e per combattere le discriminazioni, che spesso in provincia sono molto profonde. «Credo che in questi percorsi sia importante avere le spalle coperte, di ciò sono profondamente convinto. Io ho il privilegio - conclude - di avere una famiglia forte alle spalle che mi sostiene ma non tutti hanno questo privilegio, ci sono trans che al momento del coming out vengono buttati fuori di casa».
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