La manifestazione
24.05.2025 - 21:00
Ad Aprilia arriva un evento speciale per celebrare l'amatriciana, il piatto che ha conquistato il mondo, e la sua tradizione gastronomica romana e non solo, insieme a lei ci sarà la Cacio e Pepe ed un secondo piatto speciale tanto amato sempre da tutti, le “polpette al sugo”.
In occasione della "Festa A’ Matriciana e Sorelle Romane", che si svolgerà in piazza Roma da sabato 31 maggio a lunedì 2 giugno, dalle 10 di mattina e fino a notte i visitatori potranno acquistare prodotti tipici di altre regioni ospiti e dolciumi vari e, negli orari del pranzo e della cena, degustare comodamente seduti i piatti in cartellone. Per i più piccoli non mancheranno giostre a loro dedicate, gonfiabili e il divertente jumping.
Durante la festa, l’area dedicata all’amatriciana sarà adornata con immagini che ritraggono Roma di una volta e i suoi personaggi iconici, evocando così i «bei tempi andati» ma ancora presenti grazie all’operato degli eredi che hanno saputo magistralmente tenerli in vita. L’arte culinaria romana sarà omaggiata con citazioni famose da grandi film comici, da Alberto Sordi ad Aldo Fabrizi, alla Sora Lella.
Ogni pietanza sarà preparata dinanzi al pubblico, con ingredienti freschi e autentici da professionisti come Alfonso Bono con una lunga esperienza di catering romani di prestigio con il suo staff. Sarà garantita un’offerta gastronomica indimenticabile. Con l’apostrofo dopo la A di A’Matriciana si vuole far luce sulle vere origini di questo piatto tanto conteso la cui nascita risale a più di 2000 anni fa grazie ai pastori dell’antica Roma, chiamati Grici per il loro aspetto rude, che casualmente, con i pochi ingredienti loro disponibili, guanciale e pecorino, crearono “la Gricia”. Con l’avvento del pomodoro dalle Americhe diventò, da prima Matriciana dal timbro “Matrix” posto sul guanciale per non confonderlo in quanto indispensabile.
In seguito, nel 1870, grazie ad Anna De Angelis, proveniente da Amatrice che aprì un ristorante: il Matriciana di fronte al Teatro dell’Opera, grazie al suo talento divenne unristorante di successo frequentato dai grandi tenori “star” dell’epoca che osannarono questo piatto, la loro promozione e la grande azione di marketing casuale ma autentica, lo fece diventare famoso
sia in Europa che in altri Paesi del Mondo. In suo onore prese il nome di «Amatriciana».
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