Impianti sportivi
26.06.2025 - 11:30
Resta ancora incerto il futuro del campo da rugby e dei tanti giovani che fino a poche settimane fa si allenavano nell’impianto di via della Meccanica. Martedì scorso si è svolto un incontro tra il Comune di Aprilia, il comitato regionale della Fir Lazio e la società sportiva Aprilia Rugby per cercare una soluzione dopo la revoca della concessione di gestione del campo Rodari decisa dall’ufficio Patrimonio. Una scelta unilaterale dell’Ente di piazza Roma che lamenta il mancato pagamento di 7mila euro di canoni concessori, una cifra tuttavia contestata dall’associazione sportiva che sottolinea i lavori eseguiti nella struttura nel corso di questi anni. Il confronto ha visto la presenza del presidente del comitato regionale Lazio della Federazione Italiana Rugby Maurizio Amedei e del presidente dell’Aprilia Rugby Alessandro Martino, mentre per il Comune di Aprilia c’erano il dirigente del settore Lavori Pubblici Paolo Terribili e la responsabile dell’ufficio Patrimonio Roberta Pennini. Alla riunione non ha invece partecipato alcun componente della Commissione straordinaria che guida la città, come invece auspicava la società richiedente.
Nel corso dell’incontro gli uffici di piazza dei Bersaglieri hanno così ribadito che l’unica strada per riottenere la gestione del campo è quella di saldare i 7mila euro di canoni concessori pregressi, aprendo solo alla possibilità di pagare questa cifra tramite una rateizzazione su più mensilità. Per questo nei prossimi giorni verrà inviata una bozza dell’eventuale accordo all’associazione, che dovrà decidere se accettare o meno. Il Comune si è invece opposto all’eventualità di ridurre il debito attraverso il riconoscimento dei lavori eseguiti a proprie spese dalla società sportiva. Una posizione che certamente ha amareggiato l’Aprilia Rugby, che sperava che la soluzione tenesse conto del ruolo svolto in questi anni per l’inclusione sociale e il coinvolgimento dei ragazzi, nonché dei costi sostenuti per migliorare l’impianto sportivo.
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