I disagi vissuti quotidianamente dai pendolari della tratta ferroviaria Nettuno-Roma e, in special modo, da quelli della stazione di Pomezia-Santa Palomba - che su questa tratta hanno visto sopprimere la fermata in stazione per la maggior parte dei treni in transito - erano al centro di unâinterrogazione presentata dal consigliere regionale del MoVimento Cinque Stelle, Valentina Corrado. Tale atto è stato discusso in aula lâaltro giorno. «Dopo aver specificato che le modifiche apportate sulle tratte Fl7 e Fl8 sono state attuate âal fine di migliorare le performance e garantire un servizio allâaltezza della nostra Regioneâ e aver elogiato lâupgrading tecnologico e infrastrutturale della linea - ha spiegato la Corrado su Facebook - lâassessore dichiara che âla Regione Lazio ha tentato di recepire tutti i suggerimenti forniti da comitati pendolari, ascoltati in tavoli permanenti aperti negli ultimi mesiâ. Sostanzialmente per la Giunta i problemi denunciati dai pendolari di Pomezia non sussistono: âLa tratta Roma-Pomezia (e viceversa)â, afferma lâassessore, âè servita da 66 collegamentiâ».
Secondo la Corrado, «non è stata fatta menzione né delle carenze, né delle problematiche denunciate dal comitato di pendolari che ho fatto presenti nellâesposizione dellâinterrogazione. Evidentemente lâassessore ha preferito sorvolare su questi singoli punti proseguendo sulla via degli spot elettorali - ha concluso lâesponente pentastellata - Se il tutto si è deciso collegialmente in tavoli permanenti tra autorità e cittadini, perché centinaia di persone denunciano tagli e disagi?»