Mancano i loculi, i tempi per i lavori necessari a costruirne di nuovi si allungano e bisogna muoversi di fretta e con la forza. Il sindaco Andrea Antogiovanni ha firmato unâordinanza con cui dispone di requisire in via provvisoria i loculi già concessi ma non ancora occupati dalle salme. Insomma si prendono le tombe in prestito, pratica tuttâaltro che normale ma che sta diventando la norma in diversi Comuni dove si è alle prese con lâemergenza di spazi in cui tumulare i defunti. Il provvedimento risulta necessario, si legge nellâordinanza, perché nel cimitero comunale «insiste una grave insufficienza di loculi disponibili». Il Comune ha avviato le procedure per costruire nuove tombe, ma troppo tardi. Sempre più spesso funziona così: ci si riduce agli ultimi momenti e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Lâordinanza farà discutere: il provvedimento infatti individua la presenza di oltre 200 loculi vuoti ma già concessi per future tumulazioni e trasferimenti di salme. Si va quindi incontro a decine di tumulazioni provvisorie per le prossime settimane. Lâordinanza dispone anche che non vengano più apposte lapidi a chiusura dei loculi requisiti prima della tumulazione provvisoria della salma. Questo per evitare ulteriori problemi.
Mancano i loculi, il sindaco ordina di requisire le tombe vuote
Mancano i loculi, il sindaco ordina di requisire le tombe vuote
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