Sagre bloccate, feste di paese che saltano e polemiche. L’amministrazione comunale di Lenola interviene sulla questione “frittellando”. Per cui, secondo qualcuno in paese, è stata fatta la proverbiale frittata. L’iniziativa era stata prevista nel calendario degli eventi estivi per il 23 agosto ma è stata annullata per volontà degli organizzatori. Complice, probabilmente, la scelta del sindaco Andrea Antogiovanni di evitare sagre nel periodo più “caldo” dell’estate, la settimana a cavallo del Ferragosto. Una decisione, specifica l’amministrazione, presa quest’anno «in via sperimentale» dopo aver «accolto la richiesta che arriva da diversi anni dalla consulta dei commercianti». L’amministrazione chiarisce anche che la decisione era stata assunta nel corso della riunione organizzativa degli eventi estivi lo scorso aprile e che si era scelto un periodo di 12 giorni, dall’8 al 19 agosto. «La proposta, condivisa dall’amministrazione, nasce dalla volontà di offrire un sostegno e una tutela ad operatori economici che si sono messi in gioco: investono capitali nelle loro attività, pagano le tasse, offrono un regolare servizio, pagano la Tarsu al Comune per importi considerevoli, pagano l’occupazione di suolo pubblico in alcuni casi, versano gli oneri di locazione se dovuti». Per l’iniziativa “frittellando” era stata proposta la data del 18 agosto, incompatibile con l’orientamento del Comune. Ciò che interessa all’amministrazione è chiarire che «nessuna responsabilità per l’annullamento della manifestazione deve essere scaricata sul Comune. In questi anni l’amministrazione ha dimostrato vicinanza e rispetto per tutte le iniziative portate avanti da tutte le associazioni, offrendo supporto e sostegno. Ben vengano - conclude la nota - le iniziative delle varie associazioni, patrimonio di questa comunità, ma il tutto riteniamo debba avvenire all’interno di un quadro di regole, che tra l’altro l’amministrazione ha inteso condividere con tutte le realtà del territorio».Â